Non profit

Veronesi, taglio a 5 per mille è un colpo di mano

Dure parole dell'oncologo, senatore e presidente dell'Agenzia per il Nucleare, Umberto Veronesi

di Redazione

Il taglio al 5 per mille, per il quale il Ddl stabilità prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per il 2011, contro i 400 dell’anno precedente, “è stato un colpo di mano, una cosa assurda”.

A parlare è il senatore del Pd Umberto Veronesi, oggi a Milano, a margine della presentazione di uno studio dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) sulla Tac spirale a basso dosaggio, usata come come screening per ‘stanare’ tempestivamente i tumori del polmone.

“Non so come sia stato possibile il passaggio alla Camera” di un simile provvedimento, riflette l’ex ministro della Sanità, esprimendo la sua preoccupazione in merito alla scarsità del finanziamento, sul quale però il ministro dell’Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, ha già annunciato un possibile reintegro successivo.

“Hanno tolto i soldi al 5 per mille e credo siano finiti all’editoria. Va bene che questo settore sia sostenuto, ma – ribadisce Veronesi – non possiamo condannare una quantità enorme di volontari, che sono il meglio del Paese, associazioni che fanno del bene e aiutano bambini, handicappati, poveri e persone in difficoltà facendo risparmiare lo Stato”.

E se le cose restano così, cioè se il fondo per il 5 per mille non sarà ripristinato, “abbiamo intenzione di insorgere”, assicura l’oncologo.

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