Salute

Verona, il centro regionale Fibrosi cistica intitolato a Gianni Mastella

A quattro anni dalla scomparsa l’Aoui Verona e la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica si sono ritrovate insieme nel ricordo. Il professor Mastella è stato pioniere della ricerca e della cura della malattia genetica, tra le più gravi e diffuse. Grazie al suo lavoro nel 1993 è stata emanata la legge che ha esteso il modello assistenziale veronese a tutta Italia

di Redazione

In occasione del quarto anniversario dalla sua scomparsa l’Unità operativa Centro Fibrosi cistica è stata intitolata al professor Gianni Mastella, pediatra veronese che dagli anni ’60 è stato pioniere e protagonista nella ricerca e nella cura della fibrosi cistica, una  delle malattie genetiche gravi più diffuse, senza una cura risolutiva. 

La proposta di Ffc Ricerca

Grazie al suo lavoro – ricorda una nota -, nel 1993 è  stata emanata la Legge 548, nota come “Legge Garavaglia”, che ha esteso a tutta Italia il modello assistenziale sperimentato nell’ospedale di Verona. A deliberare l’intitolazione l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona su  proposta del presidente della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Ffc Ricerca, Matteo  Marzotto, e dopo aver acquisito parere favorevole da parte della Prefettura di Verona.  

Alla cerimonia erano presenti il direttore generale Aoui, Callisto Marco Bravi, il presidente Ffc Ricerca Matteo Marzotto che ha ricordato la figura del prof  Mastella, e il direttore Uoc Fibrosi cistica Centro regionale, Marco Cipolli. Giuseppe Lippi, delegato dal Rettore e preside della Facoltà Medicina, ha parlato del legame fra ricerca e  assistenza clinica.A chiudere gli interventi l’assessore regionale alla Sanità, Manuela  Lanzarin.  
Tra i presenti: la vedova del prof Mastella, signora Pisana Talamini, con i tre figli; la paziente  “storica”, Claudia Rinaldi e il  sindaco di Verona, Damiano Tommasi. 

Padre e pioniere della ricerca sulla Fibrosi cistica

Gianni Mastella, scomparso il 3 febbraio del 2021, padre e pioniere della ricerca italiana sulla fibrosi cistica, è stato il primo in Italia a diagnosticare la malattia nel 1957, all’epoca  pressoché sconosciuta e nota con il nome di “mucoviscidosi”. Nel 1967 nella sua città, a Verona, costituisce e dirige il primo Centro di cura per la Fibrosi Cistica d’Italia nell’attuale Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata-Aoui, che assumerà un ruolo sempre più rilevante a livello nazionale e internazionale.

Consapevole dell’urgenza di riempire un vuoto nel campo della ricerca sulla malattia in Italia e  spinto dal desiderio di porre le basi per una ricerca avanzata con l’obiettivo di far progredire le  cure, nel 1997, insieme agli imprenditori Vittoriano Faganelli, Matteo Marzotto e a Michele  Romano, istituisce a Verona la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Ffc Ricerca della quale resta direttore scientifico sino al 2021, anno della sua scomparsa. 

La lezione di Mastella

«Quando il presidente Marzotto mi ha  proposto l’intitolazione ho condiviso con convinzione l’iniziativa. Se fra le nostre eccellenze  riconosciute nel mondo c’è anche il Centro Fibrosi cistica, lo dobbiamo alla tenacia e alla  capacità del prof Mastella. La sua lezione e il suo impulso sono stati il motore che ha cambiato la  vita a tanti bambini e dato speranza alle loro famiglie» ha sottolineato Callisto Marco Bravi, dg Aoui Verona. «La Regione è sempre stata al passo con gli  stimoli che venivano da Verona e ha accompagnato la crescita, diventando lei stessa punto di  riferimento nazionale. Gli altri elementi di questo traguardo sono i protagonisti di oggi: la nostra Unità clinica di cura avanzata e con il continuo impegno anche nel progresso della medicina, la Fondazione ricerca Fc che non ha mai smesso di lavorare per raccogliere fondi da investire nella  ricerca. Tre eccellenze con lo stesso obiettivo vengono celebrate oggi nel nome del prof Mastella».  

Da parte sua Matteo Marzotto, presidente della fondazione nell’esprimere la gratitudine per il riconoscimento «che celebra la memoria  di un amico e di uno dei più grandi pionieri della ricerca scientifica italiana», ha ricordato: «Gianni Mastella è stato  il primo pediatra in Italia a voler promuovere con urgenza una ricerca avanzata sulla fibrosi cistica, colmando un vuoto a livello nazionale. Ha dato vita alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, mettendo in rete il maggior numero di ricercatori con l’obiettivo di far progredire le cure. Ha dedicato la sua vita a questa missione con incrollabile tenacia e dedizione, dando impulso alla  ricerca e contribuendo al miglioramento della qualità di vita delle persone con fibrosi cistica».

Un punto di riferimento

Marzotto ha ricordato: «Dai  malati alle loro famiglie, dai volontari ai ricercatori, tutti vedevano in lui un punto di riferimento. Grazie al suo instancabile operato, la Fondazione è diventata negli anni la prima realtà di riferimento in Italia per la promozione e il finanziamento di studi scientifici sulla fibrosi cistica, puntando su una ricerca indipendente, capace di trovare forme di aggregazione tra competenze  a livello nazionale e internazionale. Il suo esempio continua ad essere un faro guida per tutti noi». 

Verona centro di riferimento per la Fc

«Siamo Centro di riferimento regionale per il  Veneto, ma la consolidata reputazione della nostra struttura fa sì che abbiamo il 40% dei pazienti  provenienti da altre regioni» osserva Marco Cipolli, direttore Centro Fibrosi cistica Verona. «Collaboriamo costantemente con Centri Fc di eccellenza in tutto il mondo, con le associazioni di pazienti, con le Società scientifiche nazionali e internazionali per implementare programmi di ricerca multicentrici, con iniziative che migliorino le possibilità di cura e  la qualità di vita dei pazienti. Una ricerca costante e senza soluzione di continuità consente di consolidare la posizione del Centro Regionale Veneto-FC come riferimento nazionale e  internazionale per la cura della fibrosi cistica. In questi anni abbiamo proseguito con la ricerca,  tanto che oggi siamo punto di riferimento anche per altre malattie genetiche come la Sds, per la quale siamo il centro mondiale con il più alto numero di casi trattati e con una sperimentazione in  corso per un nuovo farmaco». 

Una sfida per la medicina moderna

«La ricerca e la cura della fibrosi cistica  rappresentano una sfida importante per la medicina moderna. Grazie ai continui progressi  scientifici, garantiamo oggi ai pazienti diagnosi precoci e terapie efficaci», ha sottolineato Giuseppe Lippi, preside Facoltà Medicina Univr. «Un contributo  straordinario in questo campo è stato dato dal prof. Gianni Mastella, pioniere nello studio e nella  cura della malattia. Il suo lavoro ha gettato le basi per la creazione di centri specializzati e  l’introduzione di approcci innovativi che hanno migliorato considerevolmente l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti. La ricerca scientifica gioca un ruolo essenziale nello sviluppo di strumenti diagnostici accurati e terapie avanzate, i cui progressi sono resi possibili dalla stretta sinergia tra  ricerca di laboratorio ed applicazione clinica. Il nostro Ateneo svolge un ruolo fondamentale nel  promuovere la ricerca sulla fibrosi cistica, offrendo un ambiente stimolante per lo sviluppo di nuove idee e la formazione di specialisti altamente qualificati». 

Infine l’assessore Manuela Lanzarin, ha affermato: «La visione di una persona illuminata e allo stesso  tempo attenta al dolore altrui, ha permesso di affrontare proprio a partire da questa regione, una  delle malattie genetiche più diffuse e gravi. Il Centro regionale, istituito fin dal 1976, è cresciuto sugli insegnamenti del prof. Mastella e  proprio com’è per le grandi cose, il riconoscimento a memoria coincide con la via percorsa dai  professionisti che oggi, qui, continuano ad operare per il benessere in primis dei neonati e per  supportare i pazienti con fibrosi cistica nell’arco della vita. Un bell’insegnamento quello del prof. Mastella: da soli si fa molto, assieme si percorre molta più strada in ricerca, medicina ed assistenza».

Nell’immagine in apertura da sx: Giuseppe Lippi; Matteo Marzotto; Claudia Rinaldi; Manuela Lanzarin; Pisana Talamini e Damiano Tommasi – foto ufficio stampa

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