Il 1997 sarà probabilmente ricordato come lo storico anno in cui per la prima volta i rappresentanti delle due Coree si sono seduti insieme allo stesso tavolo, dopo ben 44 anni di guerra fredda. Il conflitto tra Seul e Pyongyang, infatti, si concluse nel 1953 con un semplice armistizio (e non con una vera pace): i due Paesi sono dunque ancora oggi formalmente in guerra tra loro. Una tensione perenne sancita dalla presenza tra i due Stati di 80 mila soldati, ammassati in una fascia smilitarizzata lungo il 38° parallelo, e da 37 mila marines americani schierati a difesa del confine sud.
Il disgelo tra Corea del Nord e Corea del Sud è stato determinato molto probabilmente anche dalle gravissime condizioni dell?economia del Nord. Proprio mentre si sviluppavano primi contatti informali tra i rappresentanti di Stati Uniti, Cina e le due Coree, cominciavano a essere rese note le cifre del disastro umanitario coreano: su 24 milioni di persone, infatti, ben 2 milioni di bambini presentano peso e statura inferiori alla media; 800 mila piccoli di età inferiore ai 5 anni soffrono di malnutrizione, 130 mila di loro sono gravemente denutriti, e ben 8 milioni di coreani sono a rischio fame. I morti accertati fino a questo momento sarebbero quasi un milione.
Accanto alle cifre ufficiali, rese note dal Programma Alimentare Mondiale, si sono diffuse poi altre notizie ancora più allarmanti: alcuni fuoriusciti dal Paese avrebbero anche riferito di suicidi da parte di anziani che si tolgono la vita per lasciare le scarse porizoni di riso ai giovani, e perfino di presunti casi di cannibalismo, verificatesi nei villaggi più sperduti, a danno di donne e bambini.
I rappresentanti di Stati Uniti, Cina e le due Coree si sono seduti di nuovo al tavolo del negoziato il 9 e 10 dicembre scorsi a Ginevra, lasciandosi fotografare per la prima volta in assoluto tutti insieme. «Il processo negoziale ha preso il via con successo» hanno dichiarato i delegati. Il prossimo appuntamento è nel marzo ?98.
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