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Venezuela: Chavez inizia piano di espropriazione immobili
In seguito alla decisione del presidente, a Caracas è scattata la "caccia agli immobili".
Dopo il piano di confisca di terreni di latifondisti, ora il governo del presidente venezuelano Hugo Chavez avviera’ un processo di espropriazione anche degli immobili cittadini di alcune aree di Caracas. Tra queste c’e’ anche il campo da golf della Capitale.
Il sindaco di Caracas, Juan Barreto, ha individuato 13 immobili da espropriare immediatamente, ma ne sono stati elencati 92 che, dal momento che ”sono abbandonati”, verranno acquisiti dall’autorita’ pubblica. Questo anche perche’ negli ultimi giorni sono aumentate a Caracas le occupazioni di locali vuoti. Sono state 22 in pochi giorni e ora le autorita’ della capitale stanno discutendo con gli occupanti perche’ lascino gli immobili in forma pacifica e per regolamentare l’accesso dei senza casa alle zone disabitate che il governo intende controllare.
Tra i 92 siti abbandonati nell’elenco del sindaco di Caracas c’e’ anche un campo da golf di 16 ettari nella zona est della capitale. ”Il diritto di proprieta’ deve essere democratizzato – ha spiegato il sindaco – Non e’ possibile che una persona possieda sei, otto, dieci edifici mentre ci sono decine di migliaia di cittadini che non hanno nessuna proprieta”’.
A Caracas si e’ cosi’ scatenata la caccia agli immobili da parte di bande spesso armate. In alcune zone della citta’ i cittadini hanno assoldato guardie private per proteggersi. Il 7 gennaio un gruppo formato da 40 adulti, la maggior parte disoccupati, e venti bambini, ha occupato un palazzo nel nord di Caracas provvisoriamente disabitato perche’ si stavano svolgendo dei lavori di restauro.
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