Mondo

Venezuela: attacco frontale della Chiesa a Chavez

Rosalio Castillo Lara, unico cardinale venezuelano, attacca Chavez, in un'intervista che colpisce per la sua durezza, a meno di due mesi dal referendum revocatorio

di Paolo Manzo

Hugo Chavez ”sogna di fare in tutta l’America Latina una rivoluzione per opporla agli Stati Uniti. Quello e’ il nemico… E quello che Cuba non e’ riuscita a fare, Chavez lo fara’. Sta cercando di creare una lobby, nei vari paesi dell’America Latina, ma anche in Europa, per farsi vedere poeticamente, romanticamente, come il grande rivoluzionario. Lui sogna questo: ma in pratica nessuna nazione del subcontinente gli ha dato retta”. E’ la denuncia che lancia in una intervista a ‘la Stampa’ Rosalio Castillo Lara, l’unico cardinale venezuelano, che, tornato in patria, descrive il Venezuela come un paese in rovina. Una rovina, che secondo il cardinale, e’ imputabile al presidente, Hugo Chavez, che vuole ”ancorare la nave del Venezuela nel mare di felicita’ a Cuba” e che ”ha inventato ogni cosa” per impedire la raccolta di firme per il referendum che si terra’ il 15 agosto e che e’ teso a farlo dimettere. Il cardinale denuncia torture, come ”elettricita’ ai testicoli, spilli alle unghie”, fra le centinaia di persone arrestate durante una dimostrazione contro il presidente e parla di ”370 prigionieri, gente che semplicemente marciava”, che in alcuni casi e’ stata trattenuta anche ”due mesi”. Tutto questo mentre la situazione economica ”e’ peggiorata terribilmente” e Chavez ha cercato ”di distruggere le industrie” e di ”eliminare le distinzioni sociali” in modo ”che tutti siano poveri”.


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