Non profit
Venezia si veste di pulp
Stasera la prima del film “Machete" di Robert Rodriguez, dove recita l’ex carcerato Danny Trej
di Redazione
Approda al Festival del Cinema di Venezia il più pulp dei registi indipendenti americani: Robert Rodriguez, amico fraterno di Tarantino, con la prima in Sala Grande di “Machete”, fuori concorso, che inaugura la sezione di mezzanotte. Invertendo una successione naturale, quella che vorrebbe il film precedere il suo trailer, Rodriguez ha realizzato “Machete” partendo «dal successo che il finto promo lanciato in Grindhouse aveva avuto. In un certo senso è stato il pubblico ad aver realizzato il film».
“Machete” è un ex agente federale messicano fuggito negli States per dimenticare un passato doloroso (il cartello della droga gli ha fatto fuori la famiglia). Arrivato in Texas però, non solo si ritrova a dover lottare contro la corruzione di sempre ma a doversi difendere da una cospirazione politica che lo vuole condannare per l’omicidio di un senatore. La sua vendetta non si farà attendere… La critica si è divisa tra un “molto divertente” e un tranchant “noioso da morire”, però il film la sua prima vittoria l’ha già ottenuta: la Lucky Red ha acquisito i diritti di distribuzione in Italia.
Protagonista della pellicola è Danny Trejo che in conferenza stampa ha dichiarato: «Sono stato benedetto. Da ex carcerato a partner di De Niro e Seagal, fantastico». Invece Rodriguez ha confidato: «Se Machete piacerà al pubblico realizzerò il sequel, ho già pronto il copione. E poi ci sono anche altri personaggi da sviluppare, penso a quelli interpretati da Michelle Rodriguez e Lindsay Lohan, che potrebbero far nascere degli spin-off, dei film interamente a loro dedicati. Mi piace molto lavorare sui personaggi iconici come l’uomo con fucile, alla maniera di Clint Eastwood e del grande cinema americano».
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