Welfare

Venezia: nuovo ponte vietato ai disabili. E’ mobilitazione

Scrivete al sindaco, l'invito di Fish e Uildm

di Redazione

Va segnalato un fatto di notevole gravità, riferito al “Corriere della Sera”, nel quale (oggi in edicola) un ottimo articolo del bravo Gian Antonio Stella segnala una vicenda che interessa Venezia e la sua accessibilità. Verrà realizzato un ponte moderno, firmato dal grande architetto Calatrava, che collegherà la stazione ferroviaria (accessibile) a piazzale Roma, punto di arrivo di autobus (accessibili), vaporetti (accessibili) e sede del garage comunale (accessibile e con posti riservati ai disabili).

La Commissione di salvaguardia ha approvato il progetto, bocciando l’impiego di servoscala (“perché antiestetiche”) e di altre soluzioni che permettano a persone disabili o anziane di superare quel ponte.
Il Sindaco di Venezia si è giustificato affermando che la Giunta “fa mille
cose per i disabili”.

Il fatto è gravissimo per una serie di ragioni: giuridiche, culturali,
simboliche oltre che, come abbiamo visto, pratiche.

Giuridiche: non si era detto che lo Stato e gli enti pubblici non possono
erogare contributi o agevolazioni per la realizzazione di progetti che non
prevedano l’accessibilità per le persone disabili? (art. 32 co. 20, Legge 28
febbraio 1986, n. 41).

Culturali: Venezia non è stata forse dichiarata un patrimonio artistico
appartenente all’umanità? E le persone anziane e disabili non sono forse
parte dell’umanità? Quel ponte rimarrà nel tempo come la traccia del XXI
secolo, della cultura e dell’agire delle persone che ci hanno vissuto,
persone attente all’estetica ma non ai più deboli.

Simboliche: il ponte è il simbolo dell’unione. Dell’unione fra popoli,
culture, realtà. E’ l’archetipo del superamento degli ostacoli. E’ talmente
carico di significati da essere scelto come motivo conduttore delle
banconote Euro. Non può essere quindi il simbolo dell’esclusione.

Riteniamo che non si possa rimanere in silenzio di fronte ad una così grave disattenzione ed invitiamo tutte le persone di buona volontà, le
associazioni dei disabili e qualsiasi organismo che opera in ambito sociale a far sentire il proprio dissenso.
Carlo Giacobini, Ulidm
Per utilità riportiamo il numero di fax della Segreteria del Sindaco di
Venezia 041.5200782 e l’indirizzo email sindaco.costa@comune.venezia.it

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