Politica

Venezia Cinema: Dalla terrazza dell’Excelsior

Le solite voci

di Daniele Segre

Le iene, gli avvoltoi e gli sciacalli mangiano le carogne, è un dato di fatto, come la risata di Quintin Tarantino qui sulla terrazza dell’Excelsiors (n.1 toast + n.1 caffè = ? 35,00) che appena si è materializzato è stato subito circondato da telecamere e microfoni, tra grisaglie deferenti e poppute attrici degli anni ’70 riciclate in palestre di restyling.
Qui sulla terrazza girano anche voci molto attendibili e non casuali sul futuro del giornale “L’Unità”, che nel luglio del 2000 ha vissuto una delle pagine più brutte della sua lunga storia con la chiusura temporanea delle pubblicazioni, vicenda che ho raccontato nel film “Via Due Macelli, Italia – Sinistra senza Unità” e presentato qui al Festival di Venezia nello stesso anno nella versione integrale di 13h 30′.

“…C’è un’aria di smobilitazione da parte dei …, le solite voci che si rincorrono, i direttori (Colombo e Padellaro) stanno mollando un pò certa tensione…poi è vero che certe voci si rincorrono in continuazione, anche quella che riguarda Curzi da “Liberazione”…
Perchè? Perchè nell’aria c’è il fatto che finalmente Berlusconi ha finito,
e poi ci sarà il solito problema che si propone per i giornali che hanno fatto un opposizione così dura e radicale nel momento in cui si rivinceranno le elezioni…”.

Io in Via Due Macelli non ci torno!!!

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