Welfare

Veneto: più occupati nelle coop che in altri settori

Ad affermarlo Vendemiano Sartor, assessore alle Politiche economiche regionali

di Redazione

”Rispetto all’andamento generale, i dati occupazionali relativi alle imprese cooperative vanno meglio che in altri settori”. Lo ha sottolineato l’Assessore alle Politiche dell’Economia della Regione del Veneto, Vendemiano Sartor, nel presentare a Palazzo Balbi la relazione elaborata dal neo istituito Centro Studi per la Cooperazione relativamente all’andamento congiunturale del settore.

Il Centro, istituito con Legge regionale nel 2005 quale organismo culturale di ricerca, ha tra i suoi compiti quello di monitorare il sistema cooperativo regionale, raccogliere esperienze nazionali e comunitarie in ambito cooperativo, elaborare criteri di indirizzo in merito alle azioni di promozione, ammodernamento e sviluppo della cooperazione veneta, individuare le aree di progettazione operativa e di intervento in ambito cooperativo ed infine costituire ed aggiornare un archivio storico ed un centro di documentazione sulla cooperazione.

A questo scopo la Regione Veneto ha previsto una prima assegnazione finanziaria pari a 155.000,00 euro, con la quale il Centro Studi ha avviato un piano di lavoro operativo, con l’obiettivo principale di fornire gli elementi conoscitivi di supporto alla programmazione delle politiche da adottare a favore dei diversi ambiti di attivita’ del sistema cooperativo veneto.

Oltre alla raccolta di dati relativi al mondo della cooperazione, e’ stato attivato un sito web, www.coopersviluppo.it, volto a costituire uno strumento di divulgazione, raccolta e condivisione di informazioni sul mondo cooperativo ed in particolare su quello Veneto.

Per quanto riguarda i dati, e’ emerso che nella Regione Veneto sono presenti circa 3.800 cooperative con un’occupazione di circa 105.000 addetti, mentre l’indagine conoscitiva a campione, condotta con un modello di rilevazione, ha coinvolto circa 400 imprese cooperative, stratificate per settore e provincia. Sono state tratte informazioni riguardanti la struttura della cooperativa (il settore di attivita’, il tipo di cooperativa, l’occupazione, l’eventuale ricorso alla la cassa integrazione e agli ammortizzatori sociali), nonche’ l’andamento della produzione, del fatturato totale ed estero e dell’occupazione rispetto all’anno precedente e rispetto al trimestre precedente con una previsione per i prossimi tre mesi. Dai dati cosi’ raccolti e’ possibile dire che la cooperazione in Veneto stia reggendo abbastanza bene all’attuale periodo di crisi economica.

”Il sistema cooperativo – ha concluso Sartor – anche alla luce di questi dati, rappresenta una realta’ alla quale bisogna dare il giusto risalto e la giusta considerazione, visto il suo valore non solo a livello competitivo dove rappresenta un volano per la ripresa, ma anche a livello della mutualita’ e delle relazioni tra dipendenti”.

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