Non profit

Veneto, dal 2012 al via la rivoluzione assicurativa

Il sistema sanitario veneto cambia le procedure per accendere polizze assicurative da parte di Ullss e Aziende Ospedaliere

di Redazione

Dal primo gennaio 2012 cambieranno radicalmente le modalità e le procedure per l’accensione delle polizze assicurative da parte del sistema sanitario veneto, in particolare delle Ullss e Aziende Ospedaliere. Lo prevede una delibera, approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto, che, in sintesi, affida direttamente alle aziende sanitarie la gestione dei danni fino a 500mila euro, demandando ad una gara unica regionale la definizione dei rapporti con le assicurazioni per l’attivazione di polizze che coprano i danni superiori a 500.000 euro (i cosiddetti “catastrofali”) o comunque la parte di danno eccedente questa cifra.
L’atto è stato trasmesso alla commissione sanità del Consiglio regionale per il previsto parere.

«Siamo di fronte a una grande innovazione – ha detto il presidente Luca Zaia parlando del provvedimento – con un approccio completamente diverso dal passato nel rapporto tra la Regione e le compagnie assicurative, che garantirà consistenti economie di spesa, mantenendo assolutamente invariato il sacrosanto diritto del cittadino ad essere risarcito nel caso di errori compiuti nell’erogazione dei servizi sanitari. Ricordo che per l’anno in corso prevediamo una spesa assicurativa attorno ai 70 milioni di euro a fronte di un’erogazione di indennizzi attorno ai 30-35 milioni».

«La nuova organizzazione – ha aggiunto Colettopotrà produrre un risparmio che valutiamo attorno ai 20-30 milioni di euro l’anno, anche perché, con una gara unica, la Regione avrà maggiore potere contrattuale nei confronti delle compagnie: una cifra importante, soprattutto in una fase storica nella quale i sistemi sanitari di tutta Italia hanno il dovere di ottimizzare al massimo la spesa. Non a caso, sulla stessa strada si stanno muovendo altre Regioni, come Toscana, Piemonte e Friuli Venezia Giulia. Gli approfondimenti tecnici condotti hanno tra l’altro dimostrato come la gestione diretta dei sinistri, affidata a ciascuna Ullss fino ai 500.000 euro, potrà anche innescare un processo virtuoso facendo crescere nel tempo la consapevolezza degli eventi di danno, e le azioni più efficaci per prevenire i sinistri e per una ancor migliore gestione del rischio clinico».

Per gestire i danni di loro competenza, le Ullss e Aziende Ospedaliere dovranno istituire un loro Ufficio Sinistri, che si occuperà dell’accertamento, della gestione e dell’eventuale liquidazione dei sinistri. Ciascuna azienda, di fatto, si obbligherà a risarcire direttamente i danni cagionati a terzi da parte del proprio personale: personale medico e sanitario strutturato; universitario in afferenza assistenziale; a contratto; medici in formazione specialistica; volontari del servizio nazionale civile; assegnisti, borsisti, tirocinanti, ricercatori e frequentatori; appartenenti alle associazioni di volontariato autorizzate a prestare la propria opera.

Nel corso degli anni l’onere assicurativo della sanità veneta è andato costantemente crescendo: 39 milioni 405 mila euro nel 2006; 41 milioni 400 mila nel 2007; 43 milioni 190 mila nel 2008; 46 milioni 978 mila nel 2009, fino ai 52 milioni 903 mila del 2010 ed alla previsione di circa 70 milioni nel 2011.

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