Welfare

Veneto, 50 milioni di euro per la lotta alla droga

A margine di un convegno sulla cocaina, l'assessore De Poli ha ricordato l'impegno ulteriore della regione contro le nuove droghe, con un Fondo di altri 20 milioni

di Benedetta Verrini

Un più 35% di patologie psichiatriche tra i giovani che consumano cocaina. E un’emergenza sociale, quella dell’abuso di droghe, a cui una regione come il Veneto fa fronte con un impegno nei programmi regionali di prevenzione, cura, assistenza e riabilitazione per le persone tossicodipendenti che costa tra i 40 e i 50 milioni di euro all’anno. Lo ha detto Antonio De Poli, Assessore regionale alle politiche sociali, a margine della seconda giornata dei lavori di ”Cocaina Verona Congress” che si sta svolgendo nella citta’ scaligera.
Oltre a questa cifra, necessaria “per mantenere il complessivo sistema dei servizi territoriali (dai sert alle comunita’ d’accoglienza, ai progetti mirati, al reinserimento sociale)”, ha ricordato De Poli, “con risorse interamente regionali finanziamo progetti d’intervento contro le ”nuove’ droghe, con progetti mirati nell’ambito del Fondo regionale di lotta contro la droga che prevede un impegno di risorse finanziarie di 20 milioni di euro di cui il 40% specificamente rivolto a interventi contro la cocaina. Tutto cio’ – ha concluso De Poli – senza tenere conto delle azioni di potenziamento e razionalizzazione della rete dei servizi e dei dipartimenti delle dipendenze. E’ una sfida istituzionale a una cultura e una mentalita’ sbagliata che intende la cocaina come sostanza da divertimento nascondendo la sua vera natura di killer della mente. E’ questa mentalita’ che va combattuta con tutte le forze, senza fare false distinzioni, che la scienza infatti non accetta, tra droghe presuntamente ”leggere’ e droghe pesanti”.

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