Salute

Venere con il catetere è sempre Venere

Si chiama “Siamo un’Opera d’Arte” la campagna informativa sull’incontinenza urinaria o fecale. Con la visual art in sei celebri opere d'arte sono stati inseriti cateteri, pannoloni e sacche per la stomia. Mostre ed eventi nei musei di Napoli, Firenze e Milano italiani per sensibilizzare su condizioni che riguardano più del 10% della popolazione e finanziare progetti di supporto psicologico-motivazionale

di Sara De Carli

La Venere di Botticelli con una stomia, Amore e Psiche di Canova con un catetere vescicale, Adamo ed Eva di Masolino da Panicale con dei pannoloni assorbenti. La Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati-Fais lancia una nuova campagna di comunicazione per parlare di incontinenza e/o stomia. La campagna si chiama “Siamo un’Opera d’Arte” e tratta sei capolavori artistici con la tecnica della visual art, inserendo nelle opere dei presidi per incontinenza e stomia. L’obiettivo è quello di accendere un faro, anche provocatoriamente, su una condizione di cui si parla ancora troppo poco: l’incontinenza urinaria o fecale, un tabù accompagnato da vergogna, paura, imbarazzo, pregiudizi.

L'incontinenza urinaria riguarda oltre 7 milioni di persone in Italia, con una prevalenza di oltre il 70% dopo gli 80 anni. Le persone con stomia, invece, sono più di 75mila. Anche il cateterismo vescicale, in particolare quello intermittente, ha una incidenza di circa lo 0,5% della popolazione italiana. Nonostante tali numeri, queste tre condizioni sono accomunate dalla scarsa informazione al paziente, dalla mancanza di una comunicazione istituzionale mirata e da procedure di acquisto dei presidi non idonee a fornire alle persone il presidio più appropriato.

Nasce così “Siamo un’opera d’arte”, progetto che prevede una serie di iniziative itineranti: da un lato la mostra delle opere che saranno materialmente realizzate su tela, incorniciate ed esposte su parete; dall’altro un momento di approfondimento di temi legati all’incontinenza e stomia ed al confronto con professionisti sanitari, decisori, stakeholder di settore e caregiver. Gli incontri si terranno il 28 giugno 2023, in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione e Cura dell’Incontinenza, a Napoli al Museo delle Scienze Mediche; il 7 ottobre 2023 in occasione della Giornata Mondiale dello Stomizzato a Palazzo Vecchio, Firenze e il 3 dicembre 2023 in occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Disabilità al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Al termine degli eventi, le opere saranno messe all’asta dalla Fais: i proventi finanzieranno quattro percorsi di supporto psicologico e/o motivazionale a persone con incontinenza e/o stomia.

«Un intervento chirurgico può sconvolgere la vita di una persona ed in particolare la percezione che la stessa ha di se stessa: partendo da questa consapevolezza, la campagna induce a riflettere sul concetto di identità della persona, legata al vissuto. Il messaggio è forte e chiaro: come un capolavoro d’arte resta tale anche se il protagonista viene “vestito” con un dispositivo medico, anche l’identità della persona non viene scalfita se si utilizza una sacca da stomia, un catetere o un pannolone o qualsiasi altro presidio», spiega Pier Raffaele Spena, presidente di Fais.

«Abbiamo voluto usare le immagini perché sono un mezzo di comunicazione potente ed immediato: in un attimo comunicano messaggi che a parole sarebbero molto più lunghi da produrre e da recepire. Le immagini possono descrivere cose difficili – se non impossibili – da rendere con il linguaggio verbale», dice Vincenzo Falabella presidente di Fish e di Faip Onlus.

Le opere sono visibili in una “mostra virtuale” su https://bit.ly/FAISOD. Le opere sono state utilizzate su concessione del Ministero della Cultura, della Direzione Centrale degli Affari dei Culti e per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero, del Ministero dell’Interno – Fondo Edifici di Culto, del Museo Louvre tramite RMN-Grand Palais /Dist. Foto SCALA, Firenze. La campagna è stata realizzata in collaborazione con MCO International Group.

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