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Venerdì santo al campo profughi

Fabio si trova al confine con l’Iraq nella tendopoli di Al Hol. Piove a dirotto, i rifugiati chiedono ansiolitici per combattere lo stress

di Fabio Amici

Visita al campo profughi di Al Hol, estremo Nord-Est della Siria, vicino al confine con l”Iraq.
Le frontiere sono ufficialmente chiuse, ma dei bus con gente fuggita dalla guerra sono riusciti a passare.
fino ad oggi sono arrivati 219 profughi, iracheni, sudanesi e palestinesi. Oltre questi, altri otto iraqueni sono stati rimpatriati per ragioni di sicurezza.

Il campo profughi è gestito da UNHCR e l’UNICEF si occupa dei servizi igienici e sanitari. il campo è in teoria pronto per accogliere 5.000 persone.
Qui ci sono 30 famiglie che dal precedente conflitto (1991) vivono ormai nel campo in case di fango da loro costruite, tra questi 10 sono i bambini sotto i 5 anni, non si conosce la composizione delle famiglie che sono comunque integrate nel vicino villaggio di Al Hol. Tra i profughi arrivati di recente ci sono 47 bambini sotto i 5 anni, 52 bambini tra i 5 e i 12 anni, dieci ragazze tra i 12 e i 18 anni, 60 donne oltre i 18 anni. Dati piu’ precisi sulla popolzione maschile non ce ne sono. In giro per il campo, nonostante la pioggia insistente, abbiamo visto dei ragazzini girovagare, senza far nulla.
siamo qui in visita con il personale dell’UNICEF per allestire la clinica medica e per definire gli accordi con il Ministero della Sanità sulla copertura del servizio su ventiquattro ore e sulla disponibilita’ di un’ambulanza per eventuali urgenze. Noi, come Movimondo dovremmo occuparci del supporto psicosociale e dell’organizzazione di attività ricreative, educative e di supporto per donne e bambini.
Sotto la pioggia insistente sono tutti rinchiusi nelle tende che accolgono anche fango e acqua.
Il medico che fino ad ora si e’ preso l’incarico di fare visite giornaliere al campo dice che ci sono molti bambini traumatizzati e diversi adulti in evidente stato ansioso. Il medico è reticente nel somministrare ansiolitici o tranquillanti per dormire richiesti da alcune persone e sembra che queste ultime siano andate nel villaggio vicino per comprarne nelle farmacie senza prescrizione medica.
Ci sono alcune donne anziane malate e alcuni casi di diabete. le condizioni di salute sono in generale buone. Ci sono tre donne in stato di gravidanza.
Nei prossimi giorni, in coordinamento con l’UNICEF e due organizzazioni nazionali siriane, verra’ fatto un training a 20 volontari sul supporto psicologico nei casi di emergenza, saranno organizzate classi d’asilo per i bambini piu’ piccoli e classi per l’educazione informale per i bambini in eta’ scolare.

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