Mondo

Veltroni: servono forza e dialogo insieme per liberare gli ostaggi

Il sindaco di Roma commenta così il rapimento delle due italiane a Bagdad avvenuto mentre si trovava a Milano alla presentazione del suo libro

di Ettore Colombo

Il sindaco di Roma Walter Veltroni intervenendo a Milano alla presentazione del suo libro “Senza Patricio” presso la libreria Feltrinelli di piazza Piemonte, prima di iniziare l’incontro, ha brevemente parlato con i giornalisti commentando il rapimento delle due operatrici umanitarie italiane avvenuto a Bagdad nella sede della ong “Un Ponte Per… ” nelle stesse medesime ore. Veltroni ha annunciato contemporaneamente di aver disdetto la sua presenza alla festa dell’Unità di Milano dov’era previsto la sua partecipazione ad un dibattito. “Voglio tornare nella mia città per stare vicino alla famiglia di una delle due rapite che è romana e offrirle tutto il sostegno e l’aiuto possibile da parte della mia amministrazione”, ha detto il sindaco di Roma. Ai giornalisti presenti Veltroni ha anche detto: “Non dimentichiamoci che sono state rapite anche due donne irachene insieme alle nostre volonatarie italiane. Dobbiamo mettere in campo le energie possibili per cercare di liberarle. Il Paese si deve mobilitare come abbiamo fatto ieri sera con la fiaccolata a Roma e il Governo deve fare tutto il possibile per ottenere la la loro liberazione”. Alla domanda se non serva usare in questi casi anche la forza Veltroni ha così risposto:” Forza e dialogo non devono per forza viaggiare separati, possono benissimo convivere. La forza va usata con intelligenza, il dilaogo tra culture e religioni è fondamentale. Solo unendo forza e dialogo potremo riuscire a fermare barbarie come quelle che avvengono in queste ore in Iraq o che sono appena accadute in Ossezia”.


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