Non profit

Veltroni: “il cuore dell’Africa è sul matatu di ActionAid”

Così il sindaco di Roma ha ricevuto oggi in Campidoglio una delegazione dell'ong impegnata nella lotta alla povertà e promotrice dell'iniziativa "Get on board"

di Redazione

“Il cuore della nostra città è a bordo del matatu (tipico autobus africano) di ActionAid International”: così il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha ricevuto oggi in Campidoglio una delegazione dell’organizzazione impegnata da anni nella lotta alla povertà al fianco delle comunità più emarginate del sud del mondo, promotrice dell’iniziativa “Get on board” volta a dare voce alla comunità africane più povere in vista del prossimo G8 in Scozia. Il matatu di ActionAid è partito il 31 marzo scorso da Johannesburg e ha attraversato Sudafrica, Mozambico, Malawi, Tanzania, Uganda e Kenya per raccogliere i messaggi da consegnare ai leader del G8: cartelli, cartoline, fotografie, semplici foglietti in cui i più poveri hanno espresso i propri bisogni. La tappa conclusiva del viaggio sarà infatti proprio Gleanegles, in Scozia, dove a luglio si terrà l’atteso vertice degli otto paesi più industrializzati, quest’anno dedicato ai problemi del continente nero. “Il vostro viaggio è un’iniziativa importante ed è anche merito vostro se i ministri delle finanze del G8 hanno preso la decisione” di cancellare il debito di 18 tra i paesi più poveri del pianeta, molti nell’Africa sub-sahariana, “impensabile fino a tre o quattro anni fa”. Una decisione resa possibile dalla mobilitazione popolare a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni – ha sottolineato Veltroni – e che ci spinge ad “allargare lo schieramento delle forze politiche che sostengono tale mobilitazione”. Tuttavia, ha proseguito Veltroni, “non basta questa cancellazione, perché quelli erano crediti non esigibili. Il vero scopo da perseguire è quello di costringere i paesi ricchi a fare quello che si sono impegnati a fare”. Portare allo 0,7 per cento del Pil il volume degli aiuti destinati ai paesi in via di sviluppo; garantire l’accesso ai medicinali, impedire la vendita di armi; e sostenere quei paesi africani che stanno cercando di creare nuovi equilibri politici. La delegazione di ActionAid International era guidata dal suo direttore generale, Ramesh Singh, e dal Segretario generale Italia, Marco De Ponte. Singh ha esposto a Veltroni quali saranno le richieste che l’organizzazione rivolgerà ai leader riuniti in Scozia: la “cancellazione totale del debito non limitata a pochi paesi, la creazione di un meccanismo chiaro e trasparente per mettere in atto tale provvedimento, il raggiungimento dello 0,7 per cento del Pil per gli aiuti, e regole chiare ed eque per il commercio. Perché crediamo che sia questa la via per creare le risorse necessarie per uno sviluppo sostenibile dei paesi più poveri”. Il matatu lascerà Roma questo pomeriggio, diretto nel Regno Unito, dopo aver avvolto il Colosseo con una enorme White band, la fascia bianca simbolo della lotta alla povertà, che raccoglie i messaggi italiani che l’autobus africano porterà con sè in Scozia.

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