Cultura

Vedior-Sant’Egidio, alleanza per il lavoro

Obiettivo: agevolare la collocazione delle persone in difficoltà. E l’esperimento potrebbe essere allargato ad altre città.

di Maurizio Regosa

L'orizzonte opaco – Roma Etica – Futuro e solidarietà è il titolo di un bel volume di fotografie realizzate da Franco Mapelli in vari quartieri della capitale. Immagini non drammatiche ma di ordinaria difficoltà: c?è il mercato rionale come l?università, la mensa dei poveri come la stazione. È, appunto, l?opacità di un orizzonte esistenziale che non risparmia (quasi) nessuno e che i sociologi definiscono «nuove povertà». Non è una denuncia urlata, quella di Mapelli. È semmai un viaggio attento che si conclude con una constatazione lucida: nelle strade della metropoli talvolta, accanto alle difficoltà, si intravedono possibili soluzioni. Come racconta l?altro gruppo di fotografie, quello che ritrae momenti di solidarietà, anch?essa ordinaria. Il volume è il primo risultato della collaborazione tra la Comunità di Sant?Egidio e il gruppo Vedior, agenzia di lavoro interinale presente in 48 Paesi (è il terzo gruppo mondiale, con un fatturato che supera i 7 miliardi di euro e uno staff di 15mila persone). Vedior Italia, che da tre anni ha una divisione specialistica per il collocamento mirato dei disabili e delle categorie protette perseguito anche tramite percorsi formativi, intende potenziare il suo impegno nell?ambito della propria responsabilità sociale d?impresa. «Da questa esigenza e dalla consapevolezza che contro le nuove e le vecchie povertà è sempre più necessario un confronto e un impegno comuni, è nata la convergenza con Sant?Egidio, che ci ha aiutato a orientarci in questo mondo parallelo fatto di disagio e di difficoltà», spiega Denise De Pasquale, presidente del progetto Lavoro e consigliere d?amministrazione di Vedior Italia. «D?altro canto, la Comunità ha trovato in Vedior Italia un partner affidabile cui indirizzare le persone in cerca di una collocazione. Per quanto riguarda il futuro, staremo a vedere. Siamo intenzionati a sostenere iniziative mirate. Per ora abbiamo cominciato con la capitale». Spiega Franco Labella, della Comunità di Sant?Egidio: «Noi abbiamo a che fare con moltissime persone che cercano lavoro, Vedior ha i canali per aiutarle a trovarne uno».

Per informazioni sul progetto: <a href="http://www.vedior.it" target=_blank">Vedior</a>


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