Sostenibilità
vecchio tv, dove ti metto? non nel cassonetto
Guida allo smaltimento degli apparecchi non digitali
Tubo catodico adieu, il countdown per il passaggio al digitale terrestre ha inaugurato la corsa ai televisori di ultima generazione, mandando in pensione vecchie tv e decoder esterni. Il boom delle vendite non lascia dubbi: un milione e 742mila apparecchi tradizionali smaltiti fra gennaio e ottobre 2009, 385mila solo in Lombardia.
A tirare le somme della rottamazione di massa è il consorzio ReMedia, il principale sistema collettivo multisettore italiano per la gestione di rifiuti Raee: in Piemonte, lo switch off ha portato a un incremento del 206% nello smaltimento di apparecchi, del 410% in Campania e del 125% nel Lazio, per una media di ricambio del 125% in più rispetto al 2008. Con un nota bene. Gli schermi piatti extralarge sono suv da salotto: consumano. In attesa che i nuovissimi pannelli Oled, ultrasottili e a bassissimo consumo (meno 70% sugli attuali Lcd) sbarchino dagli smart phone al mondo delle tv, il mercato punta sulla tecnologia Led (retro-illuminazione a diodi), meno energivora del cristalli liquidi tradizionale (fino al 40% in meno).
Danilo Bonato, direttore di ReMedia, stima che da qui al 2013 saranno venduti 25 milioni di tv, mentre altri 15 milioni saranno sostituiti. E il sospetto che qualcuno se ne disfi impropriamente ha già superato la soglia della congettura: a Bolzano, il mese scorso, mentre si spegneva il segnale tradizionale, gli operatori ecologici hanno raccolto dalla strada centinaia di televisori abbandonati. Il ministro dell’Ambiente, Prestigiacomo ha promesso per febbraio 2010 il decreto «uno contro uno», che consente ai cittadini di consegnare il vecchio al rivenditore nel momento in cui si acquista l’apparecchio nuovo.
Nel frattempo, la caccia al punto di raccolta Raee più vicino è la strada obbligata. L’Ama, la municipalizzata che a Roma gestisce i rifiuti, ha diffuso istruzioni per lo smaltimento: no al cassonetto (rischio sanzioni da 103 a 619 euro); sì alle 6 isole ecologiche e ai 6 centri di raccolta gratuiti o al Riciclacasa, servizio a pagamento di ritiro a domicilio, tramite il Chiamaroma 060606. Il Comune di San Giorgio a Cremano (NA), invece, ha reclutato per la raccolta i volontari del locale circolo Acli e il Forum comunale dei giovani: l’appuntamento è in piazza Vittorio Emanuele II tutti i sabati di dicembre. «Da una vecchia tv si può ricavare il 57% di vetro, il 23 di plastica, il 10 di ferro, il 3 di rame e il 2 alluminio», fanno sapere. Va in questa direzione il progetto promosso da ReMedia, «Gass Plus», per reinserire il vetro dei tubi catodici nel ciclo produttivo di un impasto ceramico e sfornare piastrelle.
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