Cultura

Vaticano: va garantito il diritto d’asilo

L'osservatore del Vaticano all'Onu dencuncia un deterioramento del concetto giuridico di asilo.

di Redazione

Il diritto d’asilo ?richiede ben più di un buon quadro giuridico: cooperazione e azione politica sono anche necessarie per rendere efficace tale quadro?. Lo ha detto monsignor Celestino Migliore, osservatore permanente del Vaticano, intervenendo al Terzo comitato della 61a Sessione dell?Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dedicato a rifugiati, profughi e sfollati interni. Nel suo intervento di ieri, diffuso oggi dalla sala stampa del Vaticano, il delegato del Papa ha constatato che ?un certo deterioramento del concetto giuridico di asilo sta prendendo piede in quanto alcuni paesi danno priorità alla legislazione nazionale o agli accordi bilaterali, piuttosto che alla legislazione internazionale in materia di rifugiati?. “Ogni persona dovrebbe godere del diritto alla protezione, garantito o ristabilito, così come lo riconoscono molti accordi internazionali” ha detto mons. Migliore. Il rappresentante della Santa Sede, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dall?Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr), ha tra l?altro affermato: ?Nel corso degli anni, è stato sviluppato un sistema legale capace di soddisfare le continue richieste di una realtà complessa e in cambiamento per garantire la protezione a quanti sono nel bisogno?. Tuttavia, secondo monsignor Migliore,Per questo, ha concluso, è necessario trovare una soluzione duratura che implica ?l?applicabilità di queste norme sulla protezione di quanti sono nel bisogno a livello nazionale, regionale e internazionale?.

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