Cultura

Vaticano: Mons. Rugambwa, “zingari vittime di razzismo”

L'intervento del sottosegretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti

di Redazione

”Non si possono passare sotto silenzio gli atti di vero e proprio razzismo, di cui essi sono tuttora vittime gli zingari”. E’ quanto ha affermato mons. Novatus Rugambwa, sottosegretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti, presentando ieri a Roma il I convegno mondiale di sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose zingari, sul tema ”Con Cristo al servizio del popolo zingaro” che si conclude domani. Mons. Rugambwa ha anche messo in luce le discriminazioni razziali di cui sono vittime gli zingari, e il fatto che i campi sosta sono ancora privi del necessario per vivere. Una denuncia forte che ha avuto un’eco anche nelle parole pronunciate ieri dal Papa all’Angelus quando il Pontefice ha rivolto un saluto particolare ai partecipanti al convegno.

”Non possiamo tacere” ha affermato mons. Rugambwa, il fatto che la maggioranza degli zingari ”vive ancora in condizioni non all’altezza delle esigenze fondamentali della persona umana e si trova in situazioni di conflitto con i principi umanitari e cristiani”. Per il sottosegretario del Pontificio consiglio per i migranti, e’ ”una vergogna per la societa’ che i campi sosta degli zingari siano privi del necessario. Provoca sgomento la noncuranza, l’indifferenza per la scolarizzazione dei bambini rom (si stima che solo in Europa essi sono 4 milioni in eta’ scolastica)”.

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