Cultura

Vaticano: dopo l’11/9 diminuite offerte Usa alle missioni

Le offerte a sostegno delle missioni cattoliche da parte dei fedeli degli Stati Uniti sono diminuite dopo l'11 settembre. Lo ha confermato il cardinale Crescenzio Sepe

di Gabriella Meroni

L’11 settembre e’ costato qualcosa anche alle missioni vaticane. Le offerte a sostegno delle missioni cattoliche da parte dei fedeli degli Stati Uniti sono infatti diminuite dopo l’11 settembre. Lo ha confermato il cardinale Crescenzio Sepe commentando che egli ha ”fiducia che questo calo possa essere superato”. Sepe non ha quantificato l’entita’ della diminuzione delle offerte. Secondo la stampa statunitense il calo e’ dovuto al fatto che anche i cattolici americani, come tutti i loro connazionali, hanno aderito in modo massiccio a varie campagne di raccolta dei fondi per le vittime di Ground zero, per i soccorritori e i pompieri deceduti, per i familiari e i figli delle vittime. L’argomento e’ stato affrontato durante la conferenza stampa di presentazione del messaggio del Papa per la Giornata missionaria mondiale, in sala stampa vaticana, a cura di quattro esperti guidati da Sepe, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli. Il cardinale Sepe ha sottolineato come la Giornata missionaria mondiale cadra’ il 19 ottobre 2003, lo stesso giorno in cui il Papa beatifichera’ madre Teresa di Calcutta, e in coincidenza con la chiusura dell’anno del rosario per la pace, proclamato da Giovanni Paolo II. A sostegno delle missioni anche quest’anno, ha riferito Sepe, la sua Congregazione ha effettuato un’asta di beneficienza che ha fruttato 80.000 euro, ”una piccola cifra per le reali necessita’ – ha commentato il porporato -, ma comunque un segno”. Anche il Papa ha contribuito all’ asta, regalando per la vendita un presepe in madreperla e una Nativita’ in avorio.


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