Economia

Varata la scuola di Unipol e BITeB

Un complesso che potrà ospitare fino a 1000 studenti e fornito di un laboratorio con 100 computer

di Lorenzo Alvaro

Benedizione con un ramo d’albero, lancio di popcorn alla moda eritrea, canti e balli in costume tradizionale sotto un cielo sfolgorante d’azzurro: questo lo scenario tutto africano in cui si è svolta l’inaugurazione della scuola media e superiore San Francesco di Massaua, la seconda città dell’Eritrea, sulla costa del Mar Rosso. Il Banco Informatico ha partecipato alla cerimonia, con tutta l’emozione di vedere al  loro posto i 100 computer  donati all’istituto scolastico da UGF – Unipol Gruppo Finanziario attraverso la Onlus Pace Adesso, che si è occupata della consegna e dell’installazione. Un complesso scolastico che lascia senza fiato per la sua bellezza e imponenza. 40 aule, 4 laboratori, uffici di segreteria e di direzione, infermeria, la cucina per la scuola alberghiera che aprirà a breve, un auditorium da 350 posti, la biblioteca/mediateca, servizi igienici e spogliatoi, infine un campo da calcio e uno da basket. Attualmente gli alunni iscritti sono 640, ma il complesso è in grado di accogliere circa 1000 studenti. La scuola alberghiera, in particolare, è una scommessa sul futuro della città di Massaua: il litorale del Mar Rosso, e in particolare le affascinanti isole Dahlak, possono diventare una meta turistica di grande valore, se l’Eritrea investirà nelle infrastrutture necessarie. Una sfida di grande portata per un Paese che oggi figura agli ultimi posti nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano dell’Onu, con un reddito pro capite di 270 dollari l’anno e quasi la metà della popolazione ancora malnutrita. L’Eritrea porta ancora ben visibili le cicatrici di una guerra con l’Etiopia durata trent’anni, uno dei tanti conflitti dimenticati, sanato definitivamente (si spera) solo nel 2001. All’inaugurazione c’erano tantissimi italiani, amici di Padre Protasio Delfini, anima instancabile di questo grande progetto. L’intero investimento per la scuola, infatti, oltre 2 milioni di euro, è stato finanziato con contributi di privati e associazioni del nostro Paese. L’impegno di Unipol Gruppo Finanziario a fianco del BITeB e in progetti sociali trae forza da una storica e consolidata esperienza, che ha visto la Società tra i pionieri della responsabilità sociale in Italia. I 100 pc consegnati a Massaua fanno parte delle attrezzature informatiche dismesse dalla rete agenziale (3000 personal computer e 900 stampanti) donate nel 2009 da UGF al BITeB, affinché ritrovino nuova vita al servizio di organizzazioni non profit. Quello della solidarietà è, peraltro, uno dei principi che stanno alla base della “Carta dei Valori” del Gruppo. In questo contesto, UGF sviluppa una molteplicità di iniziative a sostegno e/o in partnership con organizzazioni di volontariato, sia in Italia che all’estero – anche attraverso l’attività della Fondazione Unipolis.



 


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