Welfare
Valmadrera, la Rsa cerca un nuovo gestore: ma solo in coprogettazione
Nel lecchese, aperta l’istruttoria pubblica per individuare un ente di Terzo settore che gestisca in co-progettazione la struttura comunale “Opera Pia Magistris” e realizzi nuovi progetti a favore degli anziani del territorio: già in costruzione 4 nuovi alloggi protetti. L’avviso scade il 31 gennaio
di Redazione
Servono più posti letto e soprattutto serve avviare un nuovo servizio: 4 nuovi alloggi protetti per anziani – già in corso di realizzazione da parte del Comune – per costituire una filiera di servizi che risponda in maniera sempre più adeguata ai bisogni dei cittadini anziani e allo stesso tempo eviti ricoveri impropri in RSA. Sono queste le motivazioni principali per cui la RSA “Opera Pia Magistris” cerca un nuovo ente gestore.
Nata a Valmadrera (LC) già nei primi del ‘900, grazie alla generosità di tanti benefattori, la RSA negli anni ha dato risposte alla richiesta di assistenza e sostegno della popolazione più anziana, fragile e spesso vulnerabile della comunità. La RSA dispone attualmente di 63 posti letto accreditati ed è stata gestita dall’Amministrazione comunale dal 1978 ad oggi.
Oggi però la RSA cerca un soggetto gestore, esclusivamente fra enti del Terzo settore, che subentri a partire dal giugno 2023 e per almeno sei anni, secondo le procedure sulla coprogettazione dei servizi sociali di cui al D.M.L e P.S. n. 72 del 31.3.2021. Il tema è quello di migliorare ulteriormente il servizio, grazie appunto al completamento degli alloggi previsto entro il 31.5.2027. «L’ospite è posto al centro di ogni scelta o processo assistenziale, dal giorno dalla sua accoglienza in struttura e in ogni momento di vita trascorso fra le mura della RSA», commenta l’assessore comunale alla RSA Rita Bosisio, «con l’obiettivo di assicurare il pieno soddisfacimento di tutte le necessità alle quali l’ospite stesso, non più autosufficiente, non può più sopperire in autonomia. Garantire un’atmosfera di vita quasi familiare, promuovere i legami e l’armonia fra gli ospiti e mantenere – soprattutto in questa difficile circostanza storica – i legami con la realtà circostante sono per noi obiettivi di primaria importanza. Anche la personalizzazione dell’assistenza è un punto cardine della mission di Opera Pia Magistris», conclude l’assessore, «come anche l’attenzione a cogliere tutte le opportunità di innovazione e miglioramento dei servizi offerti. La decisione di realizzare i nuovi alloggi protetti va decisamente in questa direzione».
Per il sindaco di Valmadrera, Rusconi Antonio «la procedura per una nuova gestione complessiva affidata a un ente del terzo settore, alla quale con la pubblicazione del recente avviso il responsabile amministrativo della RSA ha dato avvio (con l’aiuto del segretario e del gruppo di lavoro appositamente costituito) è in piena coerenza con le indicazioni fornite dal Consiglio Comunale: certo la manifestazione d’interesse esce in un momento economico non facile ma confidiamo che l’impegno che l’amministrazione mette in campo, non solo tutelando le fasce a basso reddito, ma investendo ancora sull’immobile e sui servizi, ci auguriamo trovi riscontro. Non abbiamo fatto una gara al ribasso ma adottato una procedura innovativa di co-progettazione che la recente riforma del Terzo settore mette a disposizione dei Comuni: cerchiamo partner senza fini di lucro che condividano le sfide con il Comune per migliorare il servizio, non meri gestori o prestatori d’opera. Nell’avviso, che scade il prossimo 31 gennaio, è previsto altresì una particolare attenzione all’efficientamento energetico ed alla innovazione tecnologica».
Per ogni informazione è possibile rivolgersi agli uffici amministrativi della RSA “Opera Pia Magistris” di Valmadrera (tel 0341/581380 – mail opmagistris@comune.valmadrera.lc.it). Il bando è allegato. Previa richiesta, gli ETS interessati possono partecipare a sopralluoghi della RSA, accompagnati da tecnici del Comune: uno è già fissato per mercoledì 11 gennaio alle ore 10.
Foto Unsplash
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