Cultura

Vallettopoli: Capezzone, chi decide quando c’è interesse pubblico?

"Il provvedimento del Garante della privacy è gravissimo" dice Capezzone in una nota

di Redazione

”Il provvedimento del Garante della privacy, pur originato da buone intenzioni, e’ gravissimo”. Lo sottolinea in una nota Daniele Capezzone, presidente della commissione Attivita’ produttive a Montecitorio. ”Invece di seguire l’essenza del sistema anglosassone (nessuna censura preventiva, e poi chi sbaglia paga) -dice l’esponente dei Radicali italiani- qui si mette in gioco il cuore stesso del “free speech”, della liberta’ d’espressione, peraltro con modalita’ confuse e contraddittorie”. ”Chi stabilisce quando c’e’ o no un “interesse pubblico”? -si chiede Capezzone- E chi stabilisce quando l’informazione e’ o non e’ “essenziale”? E perche’ il limite deve valere in materia di sesso e non su altro? Credo proprio che, dinanzi a questo attacco alla liberta’ (che -per peggiorare le cose- troverebbe conforto anche nel ddl Mastella), occorrera’ studiare la praticabilita’ di azioni di disobbedienza civile… Anche perche’, pure in sedi internazionali, dubito che simili misure troverebbero avallo e apprezzamento. Altre condanne in vista per l’Italia?”, si domanda ancora Capezzone.

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