Non profit

Valerio, con quelli del taxi ha acceso i motori del Consiglio comunale dei ragazzi di Pisa

Io volontario/ Valerio Capuzzi aveva solo 8 anni quando, con alcuni amici, organizzava lotterie e vendeva giochi in bancarelle improvvisate, devolvendo il ricavo in beneficenza

di Daniele Biella

Valerio Capuzzi aveva 8 anni quando, con alcuni amici, organizzava lotterie e vendeva giochi in bancarelle improvvisate, devolvendo il ricavo in beneficenza. Oggi, diciannovenne iscritto al primo anno di Scienze politiche a Pisa, è il responsabile di Quelli del Taxi (www.quellideltaxi.com), associazione riconosciuta nel 2000 che raccoglie una ventina di ragazzi tra i 16 e i 20 anni e organizza eventi culturali a scopo benefico.

Perché un nome come Quelli del Taxi?
Siamo giovani in movimento e l?idea del taxi rende. Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari, ma a volte è difficile interessare i coetanei. Ormai ci siamo affezionati a questo nostro gruppo, creatosi 11 anni fa e rimasto sempre indipendente.

Con e per chi organizzate eventi?
Invitiamo comici, artisti, politici, ci uniamo a manifestazioni di altre associazioni della zona. I fondi recuperati li doniamo ogni volta a un ente diverso, l?importante è che si occupi di bambini disagiati. Nel 2002 abbiamo raccolto le firme a Pisa, per creare un Consiglio comunale dei Ragazzi, che è nato poco dopo e continua tuttora.

L?energia degli inizi rimane?
Certo. Ho capito che il piccolo impegno di tanti può dare sollievo ai bambini con problemi. Sono ogni volta stupito dalla reazione positiva della gente di fronte alle nostre proposte. Siamo dei ragazzi sempre in giro ma rimaniamo assai attivi, speriamo di continuare così.

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