Volontariato
Valentina Marconi: «Dopo il Kosovo, Bergamo non mi sembra più quella di prima»
Valentina Marconi, bergamasca di 24 anni, studia scienze naturali a Torino ma il cuore è in Kosovo
Valentina Marconi, bergamasca di 24 anni, studia scienze naturali a Torino ma il cuore è in Kosovo. È qui che, con il gruppo Ipik (progetto.kosovo@tiscali.it), ha passato le due ultime estati, prima aiutando a ricostruire le case, poi organizzando laboratori per i piccoli. «Ho incontrato bambini così diversi, spontanei e semplici, altro che i nostri!», dice la ragazza, che quest?anno torna nel paese balcanico ad agosto per accompagnare due gruppi.
Cos?è il gruppo Ipik?
Sta per ?Insieme Per Il Kosovo?, giovani che dal 2000 organizzano campi estivi nel paese. Il primo anno erano in 200, ora partono circa 30 volontari, ma lo spirito è quello dell?inizio. Quest?anno puntiamo a integrare ancor più la popolazione, con laboratori di danze popolari miste e coinvolgendo i ragazzi albanesi a fare attività nelle enclavi serbe.
Che esperienza si vive?
Si impara a conoscere e rispettare nuove culture. Vivi momenti intensi, una convivenza con gli altri a volte faticosa ma utile. Ti sorprendi a compiere azioni che non faresti mai, ti senti più libera.
E il ritorno?
Torni cambiata. Toccare con mano i danni della guerra e le difficoltà della ricostruzione ti segnano. Confrontarlo poi con il ?tutto troppo lucido?, l?eccesso, lo spreco che c?è da noi ti lascia interdetta. Ma non mi perdo d?animo, spero di impegnarmi per il Kosovo in modo più sistematico, devo solo capire in che modo. Daniele Biella
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