Che succede a un dialogatore che insulta i poveri per la strada? E che succede allo stesso ragazzo che invece chiede ai passanti un'offerta per aiutarli? Indovinate quale atteggiamento ha avuto più successo guardando questo video di una coraggiosa charity che sta spopolando in Gran Bretagna
Cosa intendi con “vaffanculo ai poveri”? E' questa la domanda che si sente rivolgere un “dialogatore” londinese che si è piazzato – ripreso da una telecamera nascosta – in mezzo alla strada con un cartellone gigante addosso in cui si legge proprio questa scritta: “Vaffanculo ai poveri”. Si tratta di una campagna shock che ha avuto un grandissimo successo in Gran Bretagna, promossa dalla charity The Pillion Trust allo scopo di dimostrare che alle persone in fondo importa dei poveri, quello che a loro manca è quel “quid”in più che le spingerebbe a fare qualcosa per loro, dunque anche a donare alle associazioni che se ne occupano.
Il dialogatore che insulta, infatti, viene ben presto fermato da diversi passanti che gli chiedono conto della scritta e spesso protestano indignati, difendendo i poveri e la loro dignità. Un passante arriva perfino a confessare di essere stato un homeless per due anni, mentre altri affrontano il dialogatore con argomenti del tipo “non è colpa dei poveri se si trovano in quella situazione” e “non è giusto insultare chi è in difficoltà”.
Alla fine del video – dopo che sullo schermo compare la scritta “sappiamo che ti importa” – la scena cambia, e lo stesso ragazzo esibisce un cartellone su cui si legge “aiutate i poveri”, ma prevedibilmente nessun passante lo nota o si ferma a parlare con lui. Il messaggio conclusivo è: “Fate in modo che vi importi abbastanza per donare”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.