Salute

Vaccini: reazioni avverse nello 0,3% dei casi

Lo dicono i dati dell'Aifa sull'Italia

di Gabriella Meroni

Sono state 190 le segnalazioni di sospette reazioni avverse al vaccino per la nuova influenza per un totale di 443 casi. Lo segnala l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, sul suo sito. La vaccinazione, spiega, è iniziata il 14 ottobre e al 10 novembre sono state somministrate circa 147.000 dosi di vaccino. Nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza sono state inserite 190 segnalazioni di sospette reazioni avverse in seguito a somministrazione di vaccino pandemico Focetria per un totale di 443 reazioni osservate. «Un elevato numero di segnalazioni – spiega l’Aifa – era atteso a causa dell’attenzione dedicata a questa vaccinazione e testimonia la garanzia di una continua sorveglianza da parte di vaccinatori, segnalatori e responsabili locali di farmacovigilanza». Allo stato attuate – precisa l’Aifa – non sono stati evidenziati segnali di pericolo con la somministrazione del vaccino pandemico. Delle segnalazioni quattro sono relative a bambini fino ad 11 anni, 2 riguardano gli adolescenti e tutte le altre le fasce di età più elevata, nel 75% dei casi la reazione era già risolta o in miglioramento all’atto della segnalazione stessa, in circa il 16%il paziente non era ancora guarito e l’esito non era disponibile nel 8%. La tipologia di reazioni osservate più frequentemente è simile a quella delle reazioni ai vaccini stagionali: la cefalea (reazione del sistema nervoso più frequentemente riportata), la febbre ed i dolori articolari, segnalate anche diverse tipologie di reazioni locali come dolore, gonfiore, eritema nella sede di somministrazione.


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