Welfare
Vaccini, quelli obbligatori non sono 12 per tutti. Ecco i veri numeri
Il Ministero emana una circolare con cui fa chiarezza sulle immunizzazioni previste per fasce d'età, dal 2001 al 2017. Ebbene, solo per i nati nell'ultimo anno le immunizzazioni previste sono effettivamente 12. Per i bambini più grandicelli scendono a 10, per i nati dal 2011 al 2001 sono "solo" 9. Ecco quali
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Sono 9, e non 12, le vaccinazioni a cui dovranno sottoporsi i bambini e ragazzi nati prima del 2012, ovvero dal 2001 al 2011. Lo chiarisce il Ministero della Salute che ha oggi emanato una circolare (scaricabile in allegato in fondo a questo testo), rivolta alle Regioni, a diversi ministeri interessati, all'Aifa, all'Iss e all'Inmp, con le prime indicazioni operative per applicare il decreto-legge 73/ 2017 intitolato “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, quello cioè che «ha reso obbligatori 12 vaccini». In realtà, a doversi sottoporre a tutti e 12 le immunizzazioni sono solo i nati dal 2017 in poi, mentre i nati dal 2001 al 2011 devono essere sottoposti a 9 vaccini, e quelli dal 2012 al 2016 a 10. Insomma, una bella confusione che la circolare cerca di chiarire, ribadendo che l'obiettivo del decreto legge è di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico, al fine di raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall’OMS per garantire la “immunità di gregge”.
Le discrepanze in base all’anno di nascita – si legge – sono dovute alle specifiche indicazioni contenute nel Calendario vaccinale nazionale vigente nel proprio anno di nascita, che sono diverse. Ecco le specifiche:
- i nati negli anni dal 2001 al 2011 hanno l’obbligo di assolvere agli adempimenti documentali per l’anti-epatite B, l’anti-tetano, l’anti-poliomielite, l’anti-difterite, l’anti-pertosse, l’antiHaemophilus influenzae tipo b, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia e l’anti-parotite (totale 9 vaccini)
- i nati dal 2012 al 2016 hanno l’obbligo di assolvere agli adempimenti documentali per l’antiepatite B, l’anti-tetano, l’anti-poliomielite, l’anti-difterite, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite e l’anti-meningococco C (totale 10 vaccini)
- i nati dal 2017 hanno l’obbligo di assolvere agli adempimenti documentali per l’anti-epatite B, l’anti-tetano, l’anti-poliomielite, l’anti-difterite, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite, l’anti-meningococco C, l’antimeningococco B e l’anti-varicella (totale 12 vaccini)
L’obbligo vaccinale, si legge ancora, riguarda altresì i minori stranieri non accompagnati, vale a dire i minorenni non aventi cittadinanza italiana o dell’Unione Europea che si trovano per qualsiasi causa nel territorio dello Stato, privi di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili; per loro è infatti prevista l’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale anche nelle more del rilascio del permesso di soggiorno. Infine, dal 14 giugno il Ministero metterà a disposizione il numero gratuito 1500 attraverso il quale avere informazioni e fare domande a un team di esperti. Viste le premesse, sarà sicuramente preso d’assalto.
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