Salute
Vaccini: in Italia 14 casi di reazione «grave»
Lo ha comunicato l'Aifa. Reazioni avverse segnalate anche in 6 donne incinte
Sono 185 le segnalazioni di sospette reazioni avverse in seguito alla somministrazione di vaccino pandemico Focetria, inserite nella Rete nazionale di farmacovigilanza dall’11 al 17 novembre. Di queste, 14 sono definite gravi. I dati arrivano dall’Agenzia italiana del farmaco, che li pubblica sul suo sito Internet. Il numero delle segnalazioni – spiega l’Aifa – è in costante aumento in relazione all’incremento dei vaccinati. Vale la pena di ricordare che le reazioni avverse segnalate rappresentano dei sospetti – precisa – e non la certezza di una relazione causale tra vaccino somministrato e reazione segnalata. Le segnalazioni sono continuamente monitorate: le reazioni più frequenti sono cefalea (reazione del sistema nervoso più frequentemente riportata), febbre e dolori articolari, e diverse tipologie di reazioni locali come dolore, gonfiore, eritema nella sede di somministrazione. Si tratta di effetti simili a quelli dei vaccini stagionali, previsti anche per il siero pandemico.
Complessivamente, dall’inizio della vaccinazione (circa 334.000 dosi somministrate) il database della Rete nazionale di farmacovigilanza contiene 374 segnalazioni, corrispondenti a 839 reazioni. Nell’84% dei casi non sono gravi, nel 10% la gravita’ non è stata definita, le rimanenti sono state considerate gravi. Nel dettaglio, 26 segnalazioni riguardano i bambini e 10 gli adolescenti, mentre reazioni avverse sono state segnalate anche in 6 donne incinte.
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