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Vaccinazioni&Indennizzi: la Consulta chiede maggiore equit
Con una sentenza depositata ieri, la Corte costituzionale ha ammonito il parlamento a varare una nuova disciplina che renda i risarcimenti più adeguati al danno subito
La Corte costituzionale invita il legislatore a stabilire indennizzi più equi per le persone danneggiate in modo irreparabile da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati. Ne danno notizia i quotidiani “Il Sole 24Ore” e “Italia Oggi”, riportando passaggi della sentenza n. 38, depositata ieri in cancelleria.
Per la Consulta “i criteri di determinazione dell’indennizzo nelle diverse ipotesi previste dal legislatore del 1992 (relativamente alla legge 210 del 1992 n.d.r.) non sono i più congrui tra quelli cui il legislatore medesimo avrebbe potuto fare riferimento, anche alla luce di quanto chiarito da questa Corte circa i caratteri di tale misura, la quale, oltre a dovere risultare equa rispetto al danno subito, deve tenere conto di tutte le componenti del danno stesso”.
Nel mirino, in particolare, l’art.2 comma 7 della legge 210/92, che stabilisce che ai soggetti danneggiati è riconosciuto un indennizzo aggiuntivo, stabilito con un decreto ministeriale della Sanità in misura non superiore al 50% di quello ordinario. Per l’Alta Corte il parlamento dovrà insomma varare una nuova disciplina che renda l’importo dell’indennizzo più equo.
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