Vacanze sostenibili, child-oriented

di Alessandra Piraino

Fino a qualche anno fa, attendevo con ansia questi giorni, la fatidica campanella che segnava la fine di un anno scolastico intenso e l’inizio di una stagione di (si spera) caldo, sole e tanto divertimento.

MANCA POCO ORMAI! E poi? Via, si parte! C’è andrà al mare, chi in montagna, chi con gli amichetti, chi con la famiglia e chi più ne ha più ne metta.

E nella rosa delle vacanze possibili, da qualche anno, ci sono anche le vacanze sostenibili immerse nella natura, da vivere all’ insegna del rispetto dell’ambiente. Sono quelle nate dalla collaborazione tra il  Gruppo CGM e il WWF.

Molti giornali ne hanno parlato lo scorso anno, La Stampa ha ribattezzato Saint-Barthélemy come “luogo ideale per vivere una vacanza in mezzo alla natura”.

“Le vacanze organizzate con il WWF, offrono nuove possibilità di crescita per i nostri consorzi che operano nella gestione di strutture ricettive nell’ ambito di progetti ricreativi.”- affermava l’allora presidente del Gruppo CGM, Claudia Fiaschi. – “Proprio le cooperative sociali presenti sul territorio e le professionalità  selezionate che si occupano di attività educative rappresentano oggi per il Wwf l’interlocutore privilegiato per progetti di turismo sociale.”

Come è veramente questa vacanza? Mi sarebbe piaciuto fare due chiacchiere con i piccoli vacanzieri per farmi raccontare con il loro entusiasmo l’enorme ricchezza conquistata grazie a queste vacanze divertenti ed educative. Purtroppo non sono riuscita a rintracciare i piccoli turisti, ma, ad aiutarmi nella mia impresa, ci hanno pensato gli organizzatori  Eugenio Torrione della cooperativa Indaco di Aosta, e Massimo Marchiori della cooperativa Biosphaera di Trento. Mi hanno raccontato la loro vacanza, con gli occhi di chi ha visto crescere in quei pochi giorni i piccoli ospiti. A loro ho posto tre semplici domande per capire e vivere grazie alle loro parole il loro soggiorno nella natura. 1) Come è stata la TUA vacanza sostenibile?

Eugenio: da chi lavora nel sociale, da chi fa l’educatore, da gestore di una struttura devo dire che secondo me l’esperienza con il WWF è stata il completamento perfetto in linea con i nostri principi. I soggiorni con i bambini sono stati curati con particolare attenzione a tematiche a noi molto care come rispetto per l’ambiente e per il territorio. Questa vacanza ha rappresentato il connubio perfetto tra educazione e divertimento.

Massimo: l’esperienza è stata molto interessante, divertente ed istruttiva per i ragazzi che hanno partecipato al nostro campo estivo.

2)     Quale ricchezza ti ha regalato questa esperienza?

E: il soggiorno offre qualcosa che va oltre il mero divertimento. Ai ragazzi abbiamo parlato con la semplicità dei loro linguaggi di tematiche molto importanti. La vacanza e il contatto con la natura unite allo sviluppo delle tematiche proposte dal wwf rendono unica questa esperienza.

M: grazie a quest’esperienza ho imparato a rapportarmi con i ragazzi dai 7 ai 14 anni.

3)      Qualche novità per i prossimi anni?

E: l’esperienza così come è stata studiata è secondo me già a un livello molto alto. Cercherei per i prossimi anni, e anche per quello in corso, di raggiungere il maggior numero di persone possibili. Da un lato, presterei maggiore attenzione ai fornitori; più persone che si impegnano per raggiungere uno stesso obiettivo per divulgare temi analoghi; e dall’ altro, vorrei riuscire a far passare messaggi importanti come il rispetto dell’ambiente e la conoscenza del territorio con l’ausilio del divertimento e della vacanza.

M: cercherei di per aiutare i ragazzi a comprendere messaggi importanti.

La scuola è quasi finita…buone vacanze a tutti i più o meno piccini!


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