Famiglia

Vacanze scolastiche: Rutelli chiama i genitori in una commissione

Tra gli interlocutori anche l'A.Ge. Sul loro sito è possibile partecipare al dibattito

di Sara De Carli

Dopo l’uscita pubblica di alcuni mesi fa circa una diversa organizzazione delle vacanze scolastiche, il Ministro del Turismo e Vicepresidente del Consiglio, on. Francesco Rutelli, ha convocato una commissione di lavoro composta di esperti del Ministero, Censis, Università, Confcommercio, Confindustria, rappresentanti sindacali e operatori turistici per affrontare concretamente il problema. L’aspetto nuovo e significativo è stata la convocazione delle Associazioni dei Genitori (A.Ge., AGeSC e Cgd). È infatti evidente la ricaduta che una tale proposta avrebbe sulle famiglie, sul mondo del lavoro (industria, artigianato…), sul Paese intero, effetti che andrebbero ben al di là dei riconosciuti vantaggi per la continuità della didattica. «L’incontro odierno con il Ministro ha dato buoni frutti», dice l’A. Ge in un comunicato stampa «ed è stato stabilito di portare avanti un tavolo di confronto su questo tema per creare una nuova cultura adeguata alle esigenze attuali. Questo richiede una maggiore flessibilità alla scuola e la conseguente necessità di rimodulare i tempi dalla vita delle famiglie». ?Nonostante il breve preavviso siamo riusciti ad effettuare un rapido sondaggio fra i nostri soci, che hanno apprezzato molto l?opportunità di poter esprimere il proprio parere ? ha dichiarato il Presidente nazionale dell?A.Ge. Maurizio Salvi ? Nel corso dell?incontro con il ministro abbiamo riferito l?apprezzamento della nostra base sociale verso questa proposta. Certo è che si dovranno tutelare le famiglie. Durante le pause invernali occorrerà predisporre servizi che accolgano i bambini quando i genitori lavorano, così come accade nel periodo estivo, e poi i periodi di interruzione dovranno essere coincidenti, se non in tutta Italia, almeno a livello territoriale, in modo da non penalizzare le famiglie con più figli. Esistono poi aspetti secondari, ma non marginali, come ad esempio la necessità di climatizzare le aule nelle zone più calde, se le lezioni dovessero proseguire anche nel periodo estivo?. Visto l?interesse suscitato da questo argomento, l’A.Ge ha pensato di dare la possibilità a tutti i genitori di esprimere il proprio parere attraverso il sito www.age.it


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