Volontariato

Vacanze responsabili, creativi in campo

A Milano e Roma arriva l’advertising a favore del turismo sostenibile di Vincenzo Ciffarelli

di Redazione

Al via con Cts una campagna di informazione e sensibilizzazione sul turismo responsabile. Un guerriero masai si mette in viaggio per l?Italia per riportare nelle mani di due turisti una bottiglia di plastica lasciata sul terreno nel corso di un safari. Di sasso di fronte al masai che riporta loro, quasi fosse prezioso, l?oggetto gettato con noncuranza, i due comprendono l?inciviltà del loro gesto e la grande dimostrazione di rispetto e di ospitalità mostrata invece dal guerriero. È di questi giorni la nuova campagna pubblicitaria apparsa nei cinema, sui quotidiani e affissa nelle metropolitane di Roma e Milano che il Cts ha realizzato con l?agenzia Leo Burnett Italia. Un modo per mostrare come dall?unione di turismo e pubblicità può nascere qualcosa di diverso dalla semplice promozione di splendidi luoghi. Obiettivo? Promuovere la conoscenza dei contesti ambientali e socio-culturali dei luoghi visitati, favorire un corretto approccio al viaggio e diffondere atteggiamenti responsabili nel turismo. La campagna si articola sui tre temi fondamentali. Il primo, la necessità di rispettare l?ambiente evitando forme dirette di inquinamento dannose soprattutto per quegli ecosistemi più fragili. Il secondo, rispettare i diritti umani e civili delle popolazioni locali, da una parte evitando di alimentare fenomeni quali il turismo sessuale, lo sfruttamento minorile, dall?altra cercando di favorire lo sviluppo delle economie locali, contribuendo in tal modo al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità interessate. Infine, la necessità di rispettare le culture locali, contribuendo alla sopravvivenza e alla divulgazione delle differenti tradizioni, religioni, riti ed usanze. Tra i visual uno spazzolino da denti, ovvero «la seconda cosa che un viaggiatore non dovrebbe dimenticare» dopo il rispetto e una vacca con lo slogan che recita: «Ci sono luoghi in cui Dio può avere molte facce». Un invito, quello divulgato dalla campagna, rivolto soprattutto ai giovani, affinché essi diventino ambasciatori di un nuovo modo di concepire e fare turismo.


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