Sostenibilità

Vacanze: arriva il campeggio ecologico

La Commissione europea ha deciso di stabilire i criteri per assegnare un marchio comunitario di qualità ecologica ai servizi di camping

di Gabriella Meroni

E’ certamente una delle forme di turismo più vicino alla natura. Ma anch’essa impone il rispetto di requisiti di carattere ambientale. Cos? la Commissione europea ha deciso di stabilire i criteri per assegnare un marchio comunitario di qualità ecologica ai servizi di campeggio. I criteri stabiliti avranno una validità di tre anni, in seguito ai quali saranno rivisti per garantire standard sempre più alti di compatibilità con le esigenze ambientali e riguardano i servizi che comprendono la fornitura a pagamento, a titolo principale, di piazzole attrezzate per mezzi di pernottamento mobili entro un’area delimitata e, eventualmente, l’ erogazione di servizi di ristorazione e delle attività sportive e ricreative. Per ottenere l’assegnazione del marchio comunitario il servizio erogato dai campeggi dovrà soddisfare alcuni criteri ecologici. In particolare i criteri dovranno limitare i maggiori impatti ambientali connessi con le tre fasi del ciclo di vita del servizio: acquisto, erogazione, gestione di rifiuti. E sono quindi assimilabili agli obiettivi generali di limitare il consumo energetico, mediante forme di risparmio e il ricorso alle rinnovabili; limitare il consumo idrico attraverso l’ utilizzo di metodologie di risparmio e riciclo delle acque. Un altro criterio riguarda le modalità per limitare la produzione di rifiuti, a monte e durante l’attività regolare anche con l’ausilio della raccolta differenziata. Più in generale un ‘servizio di campeggio sostenibile’ dovrà favorire l’utilizzo di fonti rinnovabili e di sostanze che risultino meno pericolose per l’ambiente e promuovere con il buon esempio e le migliori pratiche ricadute di educazione ambientale.


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