Formazione

Vacanza a est. L’anno dell’altra europa

Estate 2007: ragazzi, si parte La Romania e i suoi castelli. Le imponenti catene montuose della Bulgaria. I villaggi segreti dell’Albania...

di Daniele Biella

Obiettivo Balcani. Quest?anno le vacanze solidali in Europa hanno una destinazione che sbaraglia tutte le altre. Piace ancora qualche meta del Nord Europa, resistono le capitali più multiculturali, ma nell?estate 2007, tra viaggi di conoscenza e campi di volontariato, il mondo del turismo solidale vira con decisione a Est. Non in massa, naturalmente. «A piccoli gruppi e avendo a disposizione varie mete con costi accessibili, chi si mette in viaggio verso l?Europa orientale soddisfa due esigenze», dice Maurizio Davolio, presidente di Aitr, l?associazione italiana che raccoglie gli enti non profit del turismo responsabile. «Una è la curiosità di conoscere luoghi fino a poco tempo fa inaccessibili come l?Albania», spiega Davolio, «l?altra è il vantaggio commerciale delle comunità ospitanti». Nell?entroterra bosniaco, l?associazione giovanile Green tour organizza campi di ecoturismo all?interno del progetto Viaggiare i Balcani, ideato dall?associazione Prijedor e da Tremembè onlus, entrambe di Trento. Al secondo anno di vita, il progetto offre varie proposte, tra le quali un campo di turismo rurale in Serbia e un tour tra i monasteri e i castelli della Romania.

I piccoli villaggi dell?Albania, le imponenti catene montuose della Bulgaria, il sincretismo religioso della Bosnia-Erzegovina sono invece le destinazioni proposte da Viaggi solidali e Viaggi&miraggi, le due cooperative di viaggi responsabili più note in Italia. «Nei Balcani i viaggiatori trovano ricche tradizioni storico-culturali a fianco di bellezze naturalistiche poco battute», dice Enrico De Luca, responsabile di Viaggi&Miraggi. Che tipo di vacanza si fa? «Con un budget minimo, chi parte sa di poter contare sui servizi turistici essenziali», risponde, «ma si sente libero di scegliere quali aspetti approfondire del luogo». Un esempio? «In Bosnia affascina l?esperienza interreligiosa: in una giornata si può venire a contatto con un imam, un prete ortodosso e uno cattolico che raccontano la propria storia».

E i Balcani sono anche la meta europea preferita per chi vede nel volontariato il miglior modo di passare delle vacanze alternative: decine le proposte e centinaia i posti a disposizione, basta solo essere maggiorenni. Di tutti i settori, l?animazione va per la maggiore, e i telefoni degli enti di riferimento (su tutti Ipsia, l?ong delle Acli, presente nell?area dal 1999 con il progetto Terre e libertà; ma anche l?associazione Sprofondo, che porta volontari in Kosovo) stanno già squillando. La novità degli ultimi due anni sono le proposte artistico-musicali, prima limitate all?Europa occidentale. Due esempi tra i tanti: si può andare in Serbia con l?Arci per seguire laboratori di cinema e fotografia, oppure partecipare all?organizzazione di un festival rock nella Bosnia-Erzegovina con Yap, l?ente internazionale che, con Sci e Lunaria, offre le più numerose opportunità di partire. «L?Est riscuote sempre più adesioni», conferma Mauro Carta, responsabile progetti di Sci-Italia, «ma mete come Islanda e Scandinavia continuano ad attrarre». L?anno scorso con lo Sci sono partite dall?Italia 300 persone. Quest?anno? «Puntiamo al doppio». Tutti giovani? «Quasi. Il 70% di chi chiama e poi parte sono ragazze», osserva Carta. «Ci diverte il fatto che molte volte sono le mamme che chiamano, per chiedere garanzie, e noi le rassicuriamo». Carta, che oggi lavora allo Sci dopo alcuni anni di campi e volontariato in sede, ha anche un suo campo preferito per l?estate 2007: «È in Germania, ci si occupa della manutenzione di vari campi di concentramento. È un?esperienza molto profonda».

A Berlino, città-simbolo delle divisioni europee, è iniziata la storia dei viaggi estivi dell?associazione Jonas: «All?indomani della caduta del muro eravamo già là, a conoscere Est ed Ovest della città su due ruote», racconta il fondatore Luca Magrin. «Da allora proponiamo viaggi nel cuore dei luoghi simbolo della storia europea, ma sempre con stili di viaggio sostenibili e mezzi ecologici, come la bicicletta e la barca a vela», aggiunge Magrin. Nel 2006 con Jonas sono partite 2mila persone. Le mete più gettonate? «In bicicletta Barcellona, in barca la Grecia. Ma la proposta più attraente è la Puska, in Ungheria».

Balcani, appunto.

Tutti i siti utili per cercare informazioni sui viaggi solidali in tutta Europa:
www.viaggiareibalcani.it
www.viaggisolidali.it
www.viaggiemiraggi.org
www.terreliberta.org
www.sprofondoimperia.it
www.yap.it
www.lunaria.org
www.sci-italia.it
www.jonas.it
www.emmaus-international.org
www.iboitalia.org
www.oikos.org
www.apg23.org
www.vfp.org


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