Mondo
Va in onda l’odio. Su Rai Radiotre
Questa mattina su "Tutta la città ne parla", su RaiRadio3, una trasmissione seria e importante, tema del giorno: il recupero del relitto che, nell'aprile del 2015, portò in fondo al mare 700 persone. Alla redazione sono arrivate tante telefonate e messaggi per chiedere “Ma quanto ci costa?”
di Marco Dotti
Pietro del Soldà è un bravissimo giornalista e "Tutta la città ne parla", su RaiRadio3, una trasmissione importante, con una redazione a cui non difettano competenza e coraggio. Come deve – e se vuole sa – fare il servizio pubblico.
Questa mattina, come quasi tutte le mattine, l'ascoltavo. Tema del giorno: il recupero del relitto che, nell'aprile del 2015, portò in fondo al mare 700 persone. Fu l'inizio di una stagione tragica, non ancora conclusa. Ieri, il recupero di quel relitto e di molti corpi. Per dar loro un nome, restituirli là dove è possibile alle madri. Ridare loro sepoltura e quella dignità che da vigliacchi quali siamo non abbiamo saputo riconoscergli da vivi.
Doppiamente coraggiosa, la trasmissione di Del Soldà lo è stata perché è stata quasi la sola a rompere il silenzio salottaro-estivo di viale Mazzini. Triplamente se si ascolta ciò che è andato in onda (qui il link). Ascoltate.
E che cosa è andato in onda? Qualcosa che forse non ha più nemmeno a che vedere con rancore, rabbia, indifferenza o cinismo – sentimenti o propensioni ancora umane, seppur troppo umane.
Cosa perdiamo se di fronte al recupero dei corpi, dei morti del Mediterraneo, la domanda diventa "Quanto ci costa"? E "quanto ci costa" è stata la domanda – o, meglio, la protesta corale – dei radioascoltatori insorti. Letteralmente insorti alla notizia e alla lettura dei giornali fatta nemmeno un'ora prima, durante la rassegna stampa "Prima pagina" dal giornalista Gigi Riva. Il dramma della nave Ivory, inabissatasi nel canale di Sicilia il 18 aprile del 2015, era già passato. Passato senza memoria. Ne sono conferma le decine e centinanai di messaggi arrivati alla redazione di "Prima Pagina", diventati il cuore della importante puntata di "Tutta la città ne parla".
Mentre Riva commentava i quotidiani, sul terzo canale della radio Rai – una radio che fa cultura e che presupporrebbe ascoltatori capaci di discernere – si materializzava un'altra Italia, con i suoi "Lasciateli in fondo al mare", i suoi "con tutti i problemi che abbiamo", un crudissimo "per identificare le salme senza documenti prenderemo il dna a tutta l'Africa?" e via in un crescendo di bile e miseria.
Incapaci di soccorrere i vivi, ci scagliamo contro i morti. Che cosa siamo diventati? Stiamo diventando un popolo da Zanzara?
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