Va a ruba il social bond di Ubi Banca per Cesvi

Mercoledì 13 marzo, si è conclusa, con due settimane di anticipo, l’emissione del prestito obbligazionario solidale “UBI Comunità per Cesvi” lanciato dalla Banca il 25 febbraio.
In poco più di due settimane, grazie alla sottoscrizione di 886 persone, l’obiettivo di 20 milioni di euro è stato raggiunto.
 
I proventi saranno in parte devoluti, a titolo di liberalità, a Cesvi, Ong italiana che da anni opera per supportare lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni più vulnerabili con un approccio sostenibile e di lungo periodo, basato sul coinvolgimento delle comunità locali.

Nello specifico, Cesvi utilizzerà i proventi per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni che vivono in Uganda centrale cercando di garantire la sicurezza alimentare e al tempo stesso incrementare il reddito di 23mila famiglie, passando da un’agricoltura di sussistenza a un’agricoltura orientata al mercato.

“Il successo di questa iniziativa”, afferma Giangi Milesi, presidente Cesvi – “è la dimostrazione che 15 anni di collaborazione fra Cesvi e UBI Banca hanno accresciuto la fiducia nella nostra organizzazione, ma soprattutto, la sensibilità dei clienti della Banca ai temi della solidarietà internazionale”.
“Un risultato importante”, continua Milesi, “che va a rafforzare un progetto già  supportato dalla Commissione Europea con un finanziamento di 490.000 euro. Questo significa che Cesvi moltiplicherà i proventi del social bond per 6”.

“Ancora una volta un Social Bond del nostro Gruppo è stato accolto molto positivamente come testimonia la chiusura anticipata del collocamento”, commenta Rossella Leidi, Chief Business Officer di UBI Banca. “Il collocamento è avvenuto in tutte le zone in cui UBI Banca è presente, con valori decisamente elevati a Bergamo, Brescia, Varese e Milano. Segno che queste iniziative sono percepite in sintonia con i valori che il nostro Gruppo vuole rappresentare”.

Da aprile 2012 ad oggi sono stati collocati dal Gruppo UBI Banca 19 Social Bond per un controvalore complessivo di oltre 200 milioni di euro, rendendo possibile la devoluzione di contributi per oltre un milione di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale. La gran parte di queste obbligazioni è stata sottoscritta con largo anticipo rispetto al termine di chiusura del collocamento, a testimonianza della comunanza di intenti fra il Gruppo e i suoi territori di riferimento.