Welfare

Ustica, Bonfietti: esito pirandelliano

Parla la presidente dei familiari delle vittime dopo la sentenza della Cassazione che ha assolto i militari accusati di depistaggio

di Redazione

”Che il Dc9 sia stato abbattuto durante un’azione di guerra non dichiarata e’ ormai una verita’ storica. L’unico fatto che non sussiste dunque e’ la consapevolezza dei nostri militari, ignari, evidentemente, di cosa stesse accadendo nei cieli italianiquel 27 giugno del 1980. E ne vanno fieri? Si rallegrano di non aver capito niente?”. Cosi’ Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione familiari delle vittime di Ustica, commenta l’annuncio della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’. ”Il caso si chiude inmodo pirandelliano. Ma il nodo non e’ stabilire il colpevole. I tracciati radar e gli esperti della Nato -ha spiegato- hanno confermato che quella notte sopra Ustica volavano aerei da guerra americani, inglesi e francesi. Forse anche libici, a targa spenta. Quel che avrei voluto sapere dai generali e’ perche’ abbiano taciuto e continuino a tacere a costo di passare per incapaci”. Bonfietti ha aggiunto che ”nessuno ha mai accusato l’aeronautica di aver buttato giu’ il Dc9, ma perche’ i militari hanno nascosto i tracciati radar?Quale patto di fedelta’ hanno rispettato piu’ forte di quello con il popolo italiano per il quale, in teoria, lavorano?”. ”La sentenza della Cassazione non mi scandalizza -ha proseguito- il processo si era gia’ sbriciolato in secondo grado: non si puo’ pretendere che la magistratura arrivi sempre alla verita’. E’ un compito che tocca alla politica e io, a eccezione dei partiti di sinistra con i quali mi sono poi candidata, non ho avuto dalla politica alcun aiuto”. Precisando che ”non abbiamo mai chiesto denaro”, ha concluso: ”Chissa’ che la storia sia davvero finita, il reato di strage in fondo non va mai in prescrizione”.


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