Volontariato

Uscire dal comfort e incontrare le diversità: le sfide di Solidaria 2019

È “Sconfinamenti” la parola chiave della seconda edizione della kermesse nazionale organizzata dal Csv di Padova (22-29 settembre), che porterà la città all’anno da Capitale europea del volontariato. Ecco i primi ospiti in programma

di Anna Donegà

La comunità del futuro avrà confini rigidi o flessibili? Sapremo costruire porte o muri? Come può il volontariato divenire “uscita di sicurezza” rispetto a un contesto sociale che tende a chiudere, invece che a includere?

Solidaria ritorna a Padova dal 22 al 29 settembre 2019 come principale evento di preparazione al 2020, anno in cui il capoluogo sarà capitale europea del volontariato, con un obiettivo sfidante: leggere i “confini” – siano essi personali, culturali, sociali o politici – come il punto di incontro in cui si esce dalla propria zona di comfort e si ha l’opportunità di crescere, scoprire, arricchirsi nel “dialogo tra diversità”. Per questo la parola chiave scelta per la seconda edizione di Solidaria è “sconfinamenti”: un invito ad andare oltre confine e immaginare insieme agli altri la comunità che verrà.

I numerosi ospiti declineranno questa parola attraverso linguaggi e stimoli diversi. Il violoncellista Giovanni Sollima lunedì 23 settembre condurrà il pubblico attraverso la sua musica nell’immaginare un mondo senza confini. Così come le ibridazioni di culture musicali diverse saranno lo sfondo del concerto del Canzoniere Greganico Salentino il 26 settembre. Ancora musica e contaminazioni tra classico e moderno con l’Orchestra di Padova e del Veneto che proporrà in prima nazionale le Quattro stagioni di Vivaldi con l’arrangiamento di Max Richter. Il potere del racconto sarà affidato a Federico Buffa che mercoledì 25 settembre leggerà il Paese, con le sue somiglianze e le sue contraddizioni, attraverso la vittoria della nazionale azzurra ai mondiali di calcio del 1982. Andrea Pennacchi, attore televisivo e di teatro, affiancato a 6 musicisti professionisti, ci porterà in un viaggio che parte da Antenore, fondatore di Padova, per capire il significato di identità.

A questo percorso artistico si affianca un ricco programma culturale fatto di incontri, tavoli di lavoro e lectio magistralis. I ragazzi in servizio civile del Veneto, dopo la loro visita a Barbiana nel mese di giugno, saranno protagonisti di una mattinata dal titolo “Qual è la mia patria? Don Lorenzo Milani oggi”. Il metereologo Luca Mercalli dialogherà con i ragazzi delle scuole superiori sul ruolo di ciascuno di noi rispetto ai cambiamenti climatici. Allo stesso tema, con un taglio comunicativo e innovativo che metterà in contatto le migrazioni con il cambiamento climatico, è dedicato l’appuntamento con Grammenos Mastrojeni, diplomatico e coordinatore per l’ambiente e la scienza della Cooperazione allo sviluppo, Roberto de Vogli dell’università di Padova e Matteo Mascia di Fondazione Lanza. L’incontro si svolgerà il 27 settembre pomeriggio, è proposto in collaborazione con CSVnet e la redazione di VDossier ed è riconosciuto dall’Ordine dei giornalisti con 3 crediti. Daniele Novara, pedagogista del Centro psicopedagogico per la pace ci condurrà attraverso i confini dell’educare e del prendersi cura dei giovani.

Vi saranno inoltre appuntamenti per ricordare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino e i 100 anni dell’Infinito di Leopardi con un dialogo fuori dagli schemi tra matematica e teologia con due ospiti d’eccezione: il matematico Piergiorgio Odifreddi e il filosofo Vito Mancuso.

Una importante novità dell’edizione 2019 è rappresentata infine da “Solidaria off”: il 27 e 28 settembre il Parco Cavalleggeri si animerà con musica, spettacoli e arte a cura di un gruppo di associazioni giovanili culturali.

Per Emanuele Alecci, presidente del Csv di Padova che promuove l’evento «è quanto mai urgente ragionare in termini di cittadinanza attiva più che di mero volontariato, con la consapevolezza che tutte le componenti cittadine, for profit o non profit, costituiscono un prezioso tassello per la costruzione di quell’idea di comunità inclusiva e partecipe cui aspiriamo. Solidaria 2019 rappresenta la tappa principale e il trampolino di lancio verso l’anno da Capitale europea del volontariato 2020 che si aprirà ufficialmente a gennaio ma che già sta vedendo nascere collaborazioni e progettualità molto interessanti».

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