Sostenibilità

Usa, un piano per le energie pulite nei paesi in via di sviluppo

Lo annuncerà oggi al vertice il ministro dell'energia americano

di Redazione

Il ministro dell’Energia americano Steven Chu annuncera’ oggi al Vertice di Copenaghen un piano internazionale per sviluppare tecnologie per energia pulita nei paesi in via di sviluppo. Si tratta, si legge sul Washington Post, di un fondo da 350 milioni di dollari, 85 milioni provenienti dagli Stati Uniti e gli altri da altri paesi industrializzati, tra i quali l’Italia. L’iniziativa, chiamata “Climate renewables and efficiency deployment initiative”, si sviluppera’ nei prossimi cinque anni con l’obiettivo di rendere le tecnologie di risparmio energetico gia’ esistenti – come quelle per l’energia solare – piu’ a buon mercato in modo da poter essere accessibili in India, nei paesi africani ed in altri paesi in via di sviluppo. “Non importa quali impegni saranno presi a Copenaghen, le emissioni globali non saranno tagliate senza una diffusione delle tecnologie per energia pulita” ha spiegato Paul Bledsoe, portavoce della National Commission on Energy Policy. Il piano lanciato da Washington e’ distinto dal piu’ ampio pacchetto di aiuti degli Stati Uniti annunceranno questa settimana. Secondo Michael Levi, esperto di energia ed ambiente del Council on Foreign Relations, la presentazione di questa iniziativa non avra’ probabilmente effetti sui negoziati in corso al Vertice “ma avra’ un grande impatto sui cambiamenti climatici e l’effettivo consumo energetico”. Dalle Ong e’ arrivato apprezzamento per l’iniziativa “che va nella giusta direzione”, ma anche l’esortazione a mantenere le promesse: “non devono rimanere solo parole ma devono essere trasformate in azioni”.

 

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