Mondo

Usa: Starwood hotels, 1 milione dollari per vittime

Donazione record di Starwood Hotels & Resort Worldwide, catena internazionale nel settore alberghiero. Hotel mobilitati a New York e Washington.

di Giampaolo Cerri

La corsa alla solidarietà verso le vittime delle stragi dell’11 settembre continua. Sempre più spesso ad essere coinvolte sono aziende o gruppi internazionali. E’ il caso della Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc., una delle maggiori Compagnie mondiali nel settore alberghiero, con più di 725 alberghi in 80 paesi e 130mila impiegati.
«La Compagnia ha donato oltre 1 milione di dollari al fondo nominato The September 11th Fund», si può leggere in una nota della sede italiana, «The September 11th Fund è un fondo creato in collaborazione con United Way e The New York Community Trust con lo scopo di fornire una assistenza coordinata ai recenti attacchi che hanno devastato l’America».
«Abbiamo ricevuto migliaia di telefonate e e-mail dai nostri impiegati di tutto il mondo che desiderano disperatamente aiutare siacle famiglie delle vittime di questo orrendo attacco che coloro che si stanno impegnando così duramente nei soccorsi», ha detto Barry S. Sternlicht, Presidente e Capo Operativo Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc., «Lavorando insieme alla United Way, stiamo anche creando un fondo a disposizione del nostro personale, in modo che i 129.000 uomini e donne della Starwood possono aiutarci ad aumentare il milione di dollari messo a disposizione della Compagnia a favore di questa causa.»
Starwood, che include marchi importanti come Sheraton, St, Regis, Westin, The Luxury Collection, Four Points by Sheraton e W hotel, coinvolgerà in quest?impresa anche i propri clienti che fanno parte del programma Starwood Preferred Guest, invitandoli a donare i loro punti accumulati, Starpoints, al fondo The September 11th Fund.
Oltre alla donazione a favore di The September 11th Fund, vari alberghi di New York ed il loro personale Starwood dhanno contribuito ad aiutare i soccorsi in loco nei giorni successivi l’attacco al World Trade Center. E’ il caso dell’Union Square, il più vicino alla zona degli attacchi, che ha immediatamente messo a disposizione il salone da ballo come rifugio per la folla di persone ricoperte di polvere e detriti che erano riuscite a sottrarsi all?attentato. Lo staff dell?hotel ha subito distribuito gratuitamente cibo e bevande e messo a disposizione venti telefoni per coloro che volessero mettersi in contatto con le famiglie. Altre attività di accoglienza e aiuto sono state predisposte dall’Essex House, dallo Sheraton New York Hotel & Towers ( che ha offerto gratuitamente alloggio a 400 vigili del fuoco provenienti dai dintorni della città e venuti in soccorso a New York), dallo Sheraton Manhattan (oltre 1000 pasti al giorno e quintali di ghiaccio alla Croce Rossa).
Analoghe iniziative si segnalano a Washington, da parte degli alberghi del gruppo più vicini al Pentagono.

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