Volontariato

Usa sempre più contro il Venezuela

Il governo Bush cerca di bloccare la vendita di aerei spagnoli e brasiliani a Caracas

di Paolo Manzo

Il governo statunitense ha negato alla Spagna l’autorizzazione per inserire tecnologia Usa nei 12 aerei militari che Madrid aveva accordato di vendere a Caracas. Il divieto, de facto, impedisce l’operazione di compravendita dal momento che, secondo gli esperti militari, la sostituzione dei pezzi “made in Usa” sarebbe possibile però toglierebbe ogni possibile utile economico all’azienda produttrice iberica. Il divieto è stato comunicato oggi al ministro degli esteri del governo Zapatero, Angel Moratinos, e condiziona pesantemente l’accordo di vendita stipulato lo scorso 28 novembre di 12 jet militari e otto navi guardacosta al Venezuela, per un importo complessivo di 1,7 miliardi di euro. Per Washington, l’operazione rischierebbe di rompere l’equilibrio militare in Sadamerica, nonostante le rassicurazioni congiunte di Madrid e Caracas sul fatto che gli aerei da guerra non verrebbero usati per fini bellici. La chiusura statunitense minaccia di creare tensioni diplomatiche tra Usa e Spagna dal momento che quest’ultima, da fonti del ministero degli Esteri, ha già “reagito”, assicurando che la vendita verrà comunque fatta, dal momento che il divieto dovrebbe venire dall’impresa costruttrice delle parti statunitensi e non dal governo Bush. L’azione di Washington si aggiunge alle pressioni ? denunciata dal presidente venezuelano Hugo Chávez e confermata dal ministro degli esteri brasiliano Celso Amorim – per vietare a Embraer, la costruttrice di aerei verde-oro, la vendita al Venezuela di 36 aeronavi per l’addestramento militare, per un valore complessivo di 0.5 miliardi di dollari.


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