Mondo

Usa: se n’è andata Terri Schiavo

Dopo 15 anni di coma vegetativo

di Paolo Manzo

Terri Schiavo e’ morta mentre ancora nei tribunali locali e nelle corti federali infuriava la battaglia legale sul suo destino. Quindici anni fa un arresto cardiaco lascio’ il cervello dell’allora ventiseienne Terri in debito di ossigeno e la ridusse in coma vegetativo. Era il 1990 e otto anni piu’ tardi i genitori della donna, Bob e Mary Schindler, ingaggiarono con il genero, Michael, un’interminabile serie di ricorsi che portarono la vicenda di fronte ai giudici di ogni grado della giustizia statunitense. Michael Schiavo ha sempre sostenuto che la moglie non avrebbe voluto continuare a vivere in quelle condizioni, mentre gli Schindler hanno difeso fino all’ultimo il sostentamento in vita della figlia. Fino al contestatissimo intervento del Congresso e di George W. Bush e delle corti federali. Queste le tappe della vicenda: – 25 febbraio 1990: Terri Schiavo e’ colpita da un arresto cardiaco nella sua casa in Florida. – Novembre 1992: Michael Schiavo fa causa ai medici che non furono in grado di diagnosticare le condizioni della moglie e riceve un indennizzo di un milione di dollari – 29 luglio 1993: gli Schindler presentano ricorso per ottenere la revoca della tutela affidata a Michael, ma ne escono sconfitti – Maggio 1998: Michael Schiavo presenta ricorso per ottenere il via libera alla rimozione del tubo che alimenta la moglie – 11 febbraio 2000: il giudice George Greer sentenzia che la sonda puo’ essere rimossa, ma il provvedimento non viene subito adottato. – 20 aprile 2001: gli Schindler ottengono una sospensione degli appelli per far ricorso alla Corte Suprema.


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