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Usa-Russia. Accordo “storico” per la riduzione dell’arsenale nucleare

Oggi si è svolta a Mosca la cerimonia per la firma dell'accordo di disarmo. Ma Bush e Putin hanno polemizzato sulla politica russa nei confronti dell'Iran

di Ettore Colombo

“Una giornata storica per il mondo intero” l’ha definita George W. Bush dopo aver firmato oggi, al Cremlino, quello che è già stato battezzato come il “Trattato di Mosca” per la riduzione delle testate nucleari strategiche da parte di Usa e Russia. Di fatto, il patto sancisce la maggiore riduzione degli armamenti nucleari che la storia ricordi in questo campo: entro dieci anni, testate e vettori ridotti del 70 per cento, scendendo dalle attuali 6- 7 mila testate a 1.700- 2.200. Protagonista, da una parte, il presidente americano George W. Bush e, dall?altra, il padrone di casa Vladimir Putin. Da oggi, parola del presidente russo, Stati Uniti e Russia daranno vita “a una qualità assolutamente nuova di rapporti”. Gli fa eco Bush, che parla di “una nuova era” dei rapporti fra l’Occidente e la Russia”. Putin insiste: “Dobbiamo collaborare di più per sconfiggere il terrorismo”. George W. Bush ha poi sollecitato il Congresso a rimuovere alcune limitazioni agli scambi russo-americani, che risalgono all’emendamento Jackson-Vanik del 1974. I presidenti di Russia e Usa hanno firmato sei dichiarazioni congiunte: da quella sulla stabilità strategica a quella sulla lotta al terrorismo, dal documento sulla cooperazione bilaterale economica a quello sulla cooperazione energetico-petrolifera, fino alla dichiarazione sulla circolazione delle persone e sul Medio Oriente. A Putin, il capo della Casa Bianca ha già chiesto garanzie sulle prossime mosse militari. “Se armate l’Iran – ha detto Bush – rischiate di trovarvi le armi puntate addosso”. Immediata la reazione del ministro degli Esteri russo Igor Ivanovm che ha definito “l’Iran un punto dolente delle nostre relazioni”. La Russia, infatti, è impegnata nella costruzione di una centrale nucleare in Iran che, per Bush, rappresenta la principale proliferazione delle armi nucleari. Il governo russo ha assicurato che la centrale in costruzione ha solo scopi civili. La visita del capo della Casa Bianca a Mosca, in Europa dalla terza volta con la carica presidenziale, è iniziata giovedì. Bush è stato accolto all’aeroporto della capitale della Federazione dal vicepremier Alexei Kudrin. Dopo una serie di colloqui con il presidente Vladimir Putin, Bush si recherà poi a San Pietroburgo, da dove domenica volerà a Parigi. Non sono mancate anche a Mosca, come a Berlino, le manifestazioni di protesta per la visita del Presidente Usa. Bush sarà martedì 28 in Italia, a Pratica di Mare, per il vertice della Nato.


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