Mondo

Usa: rimesse dei latinos, in due anni + 51%

Lo rileva il quotidiano statunitense 'New York Times'

di Paolo Manzo

Cresce come un ”torrente” il flusso delle rimesse verso casa degli immigrati latino-americani negli Usa e quest’anno superera’ i 45 miliardi di dollari, a +51% rispetto a due anni fa. Lo rileva il quotidiano statunitense ‘New York Times’, citando i dati di uno studio sponsorizzato dal Fondo investimento multilaterale della Inter-American Development Bank. Sono circa 3 su 4 i latinoamericani che mandano regolarmente i soldi a casa, mentre erano solo il 60% nel 2004; questo puo’ rappresentare una conseguenza dell’aumento dei clandestini, si legge, piu’ assidui nell’inviare somme di denaro ai parenti lontani. Rappresentano il 40% del totale, erano un terzo due anni fa e iniziano a mandare i soldi ai parenti non appena hanno saldato il debito contratto con i trafficanti di esseri umani. Lo studio mostra che le rimesse vengono spedite da quasi tutti gli Stati americani, anche da quelli come Mississippi e Pennsylvania che virtualmente non avevano immigrati fino a pochi anni fa. ”Vent’anni fa il flusso di denaro partiva solo da quattro o cinque Stati -ha spiegato Sergio Bendixen che da Miami si e’ occupato di raccogliere i dati dello studio relativi a 2.500 immigrati- ora viene spedito da ogni angolo degli Stati Uniti”. E aggiunge che la pubblicita’ in tv delle varie societa’ di ‘money transfert’ da’ una mano alla crescita del flusso, quando dice: ”sei un figlio cattivo se non mandi i soldi a mamma”.


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