Formazione

Usa: ong contro Bush, blocca aiuti umanitari all’Iraq

Da sei mesi la Casa Bianca mette vincoli burocratici all'intervento delle ong. La denuncia di InterAction

di Carlotta Jesi

L’Amministrazione Bush rallenta con vincoli burocratici il lavoro delle ong che si mobilitano per gestire le conseguenze umanitarie di una possibile guerra all’Iraq. È la pesante denuncia fatta a Washington il 16 gennaio da InterAction, una rete di oltre 160 organizzazioni non governative americane di cui almeno 18 dichiarano di essere state ostacolate dalla Casa Bianca nel tentativo di fronteggiare le conseguenze umanitarie di una possibile guerra all’Iraq. Ostacolate come? «Con vincoli burocratici che, da sei mesi, ci impediscono di portare avanti le nostre missioni in Iraq, Iran e Siria», denunciano gli operatori di InterAction. Dopo l’11 settembre, Iraq, Iran e Siria sono stati bollati da Washington come Paesi sponsor del terrorismo e le ong devono ottenere una licenza speciale per portare aiuti umanitari entro i loro confini. La licenza speciale viene concessa alle ong dal Treasury, previa consultazione e approvazione della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato. Secondo InterAction, sarebbe proprio il processo di concessione delle licenze di intervento umanitario a subire inspiegabili ritardi da sei mesi a queste parte.


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