Usa, Obama: piano miliardario per un’America più verde

Verde sarà il colore dell?America nei prossimi anni se Barack Obama ne diverrà davvero il presidente. Non solo perché verde è il colore della speranza, quell? ?hope? che campeggia a caratteri cubitali nei suoi slogan; ma anche perché il senatore dell?Illinois, di passaggio a Seattle per le primarie del 9 febbraio, ha garantito per gli anni a venire una seria politica di salvaguardia dell?ambiente e di promozione dell?energia pulita.

L?occasione per annunciare al grande pubblico il piano, già contenuto nel programma di Obama, è una conferenza stampa che precede l?evento aperto al pubblico previsto al Key Arena.

L?appuntamento è in una sala stampa allestita all?interno della McKinstry, una società di Seattle specializzata nella progettazione e costruzione di immobili a risparmio energetico. Un business innovativo e profittevole, tra i fiori all?occhiello dell?economia locale. Obama visita gli stabilimenti, incontra gli operai e gli impiagati, stringe mani, fa grandi sorrisi e si complimenta con i vertici dell?azienda per ?lo straordinario lavoro?.

Poi ai giornalisti annuncia: ?Il mio piano per l?ambiente prevede un investimento di 10 miliardi di dollari all?anno per un Clean Economy Venture Capital Fund, che finanzi aziende come la McKinstry. L?obiettivo è arrivare ad incrementare almeno del 20% l?efficienza energetica dell?America entro il 2030. Questo è il tipo di economia che ho in mente?.

Il senatore dichiara anche guerra anche all?inquinamento. ?Bush e Chiney ? ha spiegato Obama ? hanno spalancato le porte alle lobby, favorendo la crescita delle compagnie petrolifere e la dipendenza dell?America dal petrolio. Il mio obiettivo è invece sviluppare nuove forme di energia e diminuire dell?80% le emissioni di carbone nell?atmosfera entro il 2050. E per le compagnie che inquinano, dobbiamo prevedere multe salate: nessuno può giocare con la pelle dei cittadini senza pagarne le conseguenze?.

Il discorso di Obama sull?ambiente e l?energia era senz?altro atteso a Seattle. Il senatore, infatti, ha conquistato il sostegno entusiasta del sindaco di Seattle, Greg Nickels, un personaggio noto in tutta l?America per la sua passione per le politiche ambientali. Dopo la ratifica del protocollo di Kyoto, ad esempio, Nickels ha combattuto la decisione di Bush di non sottoscriverlo, organizzando una confederazione di sindaci d?america che si impegna a combattere l?inquinamento e a favorire le nuove energie. Oltre 780 sindaci in lungo e largo per gli Usa hanno aderito al Mayors’ Climate Initiative che oggi è uno tra i progetti più apprezzati in tutto il Paese e soprattutto nel Nord Ovest.