Cultura

Usa: Michael Jackson progetta un nuovo “We are the world”

Il brano, dal titolo "What More Can I Give", si propone di raccogliere 50 milioni di dollari

di Gabriella Meroni

In ricordo degli sforzi fatti per raccogliere fondi nel 1985 con la canzone “We Are the World”, un gruppo di pop star capeggiato da Michael Jackson ha pianificato di registrare un nuovo brano per raccogliere 50 milioni di dollari, da devolvere in favore dei sopravvissuti e i familiari delle vittime dei micidiali attacchi di martedì scorso a New York e a Washington. Jackson, le Destiny’s Child e Nick Carter dei Backstreet Boys hanno deciso di registrare una nuova canzone, intitolata “What More Can I Give”, che Jackson produrrà personalmente. Lo ha reso noto ieri un comunicato. Gli altri cantanti coinvolti sono Britney Spears, Justin Timberlake degli ‘N Sync e Mya. “Credo nel mio cuore che la comunità musicale diventerà un tutt’uno per aiutare le migliaia di vittime innocenti – ha detto Jackson alla Reuters – C’è un tremendo bisogno di raccogliere soldi adesso e attraverso quest’opera ognuno di noi può giocare un ruolo immediato per portare assistenza a queste persone”. Il ricavato dalla vendita del disco andrà a un fondo per i sopravvissuti e per i familiari delle vittime. Il portavoce di Jackson, Howard Rubenstein, ha detto che il disco sarà distribuito il più presto possibile. Una cosa simile era stata fatta con la canzone “We Are the World”, che Jackson aveva contribuito a scrivere e cantare. Il disco raccolse 65 milioni di dollari per la fondazione USA for Africa che aiuta le vittime della fame. “Abbiamo dimostrato che la musica può toccare l’anima delle persone. Dobbiamo usare questo potere per dare via al progetto di ristrutturazione immediatamente”, ha detto Jackson. Oltre alla versione inglese di “What More Can I Give”, Jackson e gli altri stanno pianificando di registrarne anche una in spagnolo.


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