Salute

Usa: malati di Aids sempre più discriminati

Lo rivela un'indagine dell'American Civil Liberties Union

di Carlotta Jesi

I sieropositivi e i malati di Aids americani, circa 900 mila persone, continuano a essere molto discriminati. A rivelarlo, è un’indagine dell’American Civi Liberties Union, presentato il 13 novembre, che si basa su interviste a 43 centri di servizi per malati di Aids in 11 diversi stati. I risultati? Nonostante nel Paese si parli di Aids da 20 anni, i malati subiscono continue discriminazioni. Dal licenziamento, alla perdita dei diritti di genitori, alla negata ammissione in ospedali e centri di prima accoglienza. «La situazione è molto peggiore di quanto ci saremmo aspettati», ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters Paul Cates, direttore del programma Aids della Columbia University.


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