Welfare

Usa: licenziata da Bush presidente Commissione diritti civili

Mary Berry, presidente della Commissione dei diritti civili negli Stati Uniti, era considerata ntroppo favorevole alle minoranze

di Joshua Massarenti

Il presidente George W. Bush ha licenziato Mary Frances Berry, presidente della Commissione per i diritti civili, la cui colpa era di aver sempre parlato troppo chiaramente a favore delle minoranze e che aveva litigato a questo proposito con ogni presidente Usa dai tempi di Jimmy Carter. Berry ha resistito alla decisione presidenziale di rimpiazzarla argomentando, attraverso un portavoce, che sia lei che il suo vice Cruz Reynoso, pure lui sostituito da Bush, hanno per contratto un mandato di sei anni fino alla mezzanotte del 21 gennaio 2005. Diverso il parere della Casa Bianca, secondo cui il mandato di Berry e del suo numero due e’ scaduto domenica scorsa, che li ha sostituiti senza por tempo in mezzo. La commissione di cui Berry era a capo indaga sulle denunce di violazioni dei diritti civili negli Stati Uniti e non ha il potere di far applicare le sue conclusioni ma solo di renderle di dominio pubblico. Quattro anni fa Berry si era fatta malvolere dalla Casa Bianca quando aveva accusato il governatore della Florida Jeb Bush di aver emarginato le minoranze dal voto presidenziale nelle elezioni vinte poi dal fratello George W. Il nuovo presidente della commissione scelto da Bush e’ Gerald A. Reynolds, ex assistente segretario all’istruzione. Abigail Thernstrom, attualmente componente della Commissione, ne dovrebbe diventare la vice.


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